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Impianto elettrico a livelli: una breve panoramica

Pubblicato: 22 novembre 2018 Categoria: Guide e approfondimenti

Impianto di livello 1, 2 o 3? Non è una scelta da lasciare al caso. Il cliente finale va compreso nelle sue esigenze e aiutato nella scelta.

Impianto elettrico a livelli: una breve panoramica

impianto elettrico a livelli

 

Impianto elettrico a livelli

 

È da un po’ di tempo che l’installatore ha a che fare con la problematica degli impianti a livelli, ma ancora troppo spesso la soluzione offerta al cliente (il quale, da un punto di vista tecnico ovviamente sa poco) è quella del livello 1, la più bassa.

Intendiamoci, il livello 1 offre certamente i requisiti (ma minimi) per realizzare un impianto elettrico che garantisca sicurezza e fruibilità. Il livello 2 (o standard) prevede l’installazione di sistemi che consentano di ridurre gli sprechi e di ottimizzare l’uso dell’energia, per cui la dotazione di punti luce, di prese e di differenziali è superiore, al fine di avere un’abitazione più sicura e più attenta ai consumi.

 

E oggi?

 

Ma oggi l’installatore deve offrire al cliente un sistema di impianto che sia anche al passo con le nuove tecnologie, logica che peraltro, seppur inespressa, è propria del cliente stesso.

Perché quindi non esplicitare una proposta che consideri varie funzioni domotiche, oggi semplici da installare? Possiamo citarne alcune: controllo carichi, antintrusione, scenari, sistemi per l’entertainment. E tutto anche con un eventuale controllo a distanza.

 

Chi ci guadagna?

 

Chi ci guadagna? Innanzitutto il cliente, che potrà contare su un’installazione di qualità e di elevato comfort abitativo e potrà modificare facilmente l’impianto in seguito in funzione di nuove esigenze abitative, ma che nello stesso tempo vede aumentare (a costi contenuti) il valore del proprio immobile.

Ma anche l’installatore che potrà usare la soluzione proposta per fidelizzare il cliente in vista di successive modifiche.

Del resto questa è la strada che prima o poi chi vuole restare sul mercato deve percorrere. E se il cliente non è d’accordo? Dipende dalla capacità di convinzione dell’installatore, comunque, almeno un livello 2 (standard) e una predisposizione (che si fa a costi bassissimi) per il livello 3 oggi è necessaria.