Pubblicato: 30 giugno 2012
Categoria: Altro

Gli impianti elettrici nei locali ad uso medico devono garantire la sicurezza dei pazienti che potrebbero essere soggetti all’applicazione di apparecchi elettromedicali. Per qualsiasi attività e funzione in un locale ad uso medico, devono essere prese in considerazione particolari prescrizioni per la sicurezza. Nella maggior parte dei casi, la sicurezza può essere raggiunta soprattutto mediante provvedimenti sull’impianto elettrico. La sezione 710 come variante 2 alla Parte 7 della norma Cei 64- 8 (Cei 64-8/7) “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c. - Locali ad uso medico” tratta le prescrizioni particolari alle quali devono sottostare gli impianti elettrici nei locali ad uso medico.
Queste prescrizioni si riferiscono principalmente ad ospedali, a cliniche private, a studi medici e dentistici, a locali ad uso estetico ed a locali dedicati ad uso medico nei luoghi di lavoro. Lo studio medico dentistico, del quale viene presentata la progettazione, è inserito in un edificio residenziale e comprende due ambulatori per interventi odontoiatrici, un locale di servizio per sterilizzazione e laboratorio, un locale per raggi X, un ufficio ed una zona di reception ed attesa, oltre servizi igienici (figura 1).
La norma Cei 64-8/7 Sez. 710 porta a definire i due ambulatori odontoiatrici locali di gruppo 1, ovvero “locali ad uso medico nei quali le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o invasivamente entro qualsiasi parte del corpo, ad eccezione della zona cardiaca”.
Queste prescrizioni si riferiscono principalmente ad ospedali, a cliniche private, a studi medici e dentistici, a locali ad uso estetico ed a locali dedicati ad uso medico nei luoghi di lavoro. Lo studio medico dentistico, del quale viene presentata la progettazione, è inserito in un edificio residenziale e comprende due ambulatori per interventi odontoiatrici, un locale di servizio per sterilizzazione e laboratorio, un locale per raggi X, un ufficio ed una zona di reception ed attesa, oltre servizi igienici (figura 1).
La norma Cei 64-8/7 Sez. 710 porta a definire i due ambulatori odontoiatrici locali di gruppo 1, ovvero “locali ad uso medico nei quali le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o invasivamente entro qualsiasi parte del corpo, ad eccezione della zona cardiaca”.
