I sistemi automatici di rivelazione incendio hanno la funzione di rivelare e segnalare un principio d’incendio nel minore tempo possibile.

La maggior parte di questa attività è demandata ai rivelatori automatici che devono essere in grado di riconoscere il fenomeno d’incendio (fumo, calore, fiamma, gas) in modo attendibile e ad uno stadio precoce, quindi si assume che:
- abbiano un comportamento alla risposta significativamente superiore,
- che siano altamente immuni ai fenomeni interferenti al fine di evitare di essere tratti in inganno da fenomeni non correlati alla presenza di un incendio in modo da non dare una segnalazione di falso allarme.
I rivelatori automatici assumono dunque un’importanza fondamentale e la loro affidabilità nel tempo deve essere tenuta sempre ad alti livelli considerando anche il fatto che tutto il sistema rimane in funzione sempre, 24h/7gg per anni senza mai interruzioni.
Nella famiglia dei rivelatori automatici sono compresi i sistemi di campionamento aria noti anche come sistemi ASD.
Poiché si tratta di un sistema facente parte del più ampio sistema automatico di rivelazione incendio, va adottata particolare attenzione in tutte le fasi: progettazione, installazione, esercizio e manutenzione.
Il sistema ASD si compone infatti di varie parti:
- rivelatore di fumo che analizza l’aria e gli aerosol provenienti da un dispositivo di aspirazione,
- rete di tubazioni, accessori e raccordi dedicati nell’ambiente da proteggere.
Sulla tubazione sono praticati dei fori di campionamento attraverso i quali l’aria dell’ambiente protetto viene trasportata al rivelatore di fumo ad aspirazione.
I fori di campionamento sulla tubazione sono eseguiti secondo precise disposizioni sia normative che flussometriche al fine di trasportare l’aria e l’eventuale fumo presente nel più breve tempo possibile e rispettando un bilanciamento di flusso del sistema.
Per questi motivi, la progettazione del sistema ASD deve tenere conto di vari parametri e pertanto si deve conoscere:
- il numero di fori possibili,
- il loro diametro,
- la massima lunghezza ammissibile per la tubazione,
- il numero di curve che si possono avere nel percorso,
- il tempo di trasporto da ogni foro praticato nella tubazione,
- il tempo di risposta del sistema,
- la velocità alla quale dovrà essere impostata la ventola affinché siano rispettati tutti i parametri citati,
- il livello di sensibilità a cui dovrà lavorare tutto il sistema di campionamento aria.
Il livello di sensibilità deve essere preventivamente deciso dal progettista tenendo conto sia dell’applicazione che dell’«effetto diluitivo», ossia in alcuni fori entra aria con fumo ma in molti altri entra aria pulita che diluisce il fumo.
Il sistema di campionamento aria deve essere connesso alla centrale di rivelazione incendio perché tutte le segnalazioni devono esservi riportate.
La Norma UNI11224 descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la manutenzione e la verifica generale dei sistemi automatici di rivelazione di incendio.
Scopo delle attività di manutenzione è la verifica della funzionalità degli impianti.
Il 5 settembre 2019 è stata pubblicata da UNI la nuova edizione: UNI11224:2019 che ha introdotto importanti indicazioni, già peraltro citate nel documento UNI TR11694, in merito alle operazioni da compiere in materia di
- manutenzione
- controlli periodici
- test funzionali
per i sistemi ASD.
Poiché è fondamentale mantenere l’impianto in perfetta efficienza, le fasi manutentive sui sistemi di campionamento aria presuppongono attività che vanno al di là delle classiche operazioni standard.
Le principali attività possono essere riassunte nei seguenti punti:
- Verifica documentale con particolare attenzione al calcolo flussometrico.
- Verifica dei rivelatori ASD con particolare attenzione a:
- stato delle alimentazioni
- verifica di efficienza delle segnalazioni visive del rivelatore ASD (p.es.: bargraph)
- verifica storico eventi
- soglie di intervento e/o allarme
- sensibilità del sensore secondo le classi A, B, o C
- valori di portata e di flusso della rete di aspirazione definita nel progetto
- Controllo della trasmissione degli stati verificando le segnalazioni del rivelatore di fumo ad aspirazione trasmesse alla Centrale di Controllo e Segnalazione,
- Controllo della rete di aspirazione con particolare attenzione a:
- tratti dove avviene un cambio di direzione
- posizionamento e diametri dei fori di campionamento in accordo al progetto
- presenza, in applicazioni ove il tubo di aspirazione sia nascosto o difficilmente raggiungibile, di punti di misura e di ispezione
- verifica di accessori esterni quali filtri di aspirazione, water trap ….
- esecuzione della pulizia interna delle tubazioni
- Controllo delle soglie impostate: soglia d’intervento (preallarmi e allarmi) e verifica di congruità con la segnalazione riportata sulla Centrale di rivelazione incendio,
- Controllo funzionale del sistema con particolare attenzione a:
- misura del tempo di risposta sia su rete di aspirazione a ramo singolo che multicanale
- simulazione guasto sia per mancanza flusso che per extra flusso
- prova di allarme su ogni tubazione con relativa verifica di intervento sia localmente che sulla Centrale di rivelazione incendio
- rilevazione del valore flusso attuale e confronto con quello della messa in servizio o del progetto per valutare la presenza di eventuali problemi di occlusione o rottura della tubazione soprattutto nelle realizzazioni ove la rete di tubazioni sia in spazi non raggiungibili.
Siemens ha, da molti anni, nel proprio portfolio, anche il sistema di campionamento aria con la caratteristica di poter essere utilizzato in tutte le classi di sensibilità A, B, C e in ambienti fino a 800 m2, adattandosi perfettamente ad ambienti dove è richiesta la precocità nella rivelazione.
La tecnologia utilizzata per il rivelatore è quella del doppio led di rifrazione con due lunghezze d’onda, una cosiddetta blue e l’altra a infrarossi.
Il vantaggio di questa tecnologia è l’alta immunità ai falsi allarmi perché la combinazione delle rifrazioni sulle due lunghezze d’onda permette di misurare le dimensioni delle particelle rivelate discriminando così particelle di fumo da particelle di polvere.
La soluzione Siemens in ambito sistemi di campionamento aria è supportata in tutte le sue fasi da personale Siemens esperto sia nella fase preliminare per studiare la specifica situazione, per eseguire il calcolo flussometrico con tool specifico Siemens e personalizzare una soluzione adatta alla realtà dell’impianto, sia nella fase di realizzazione elettrica e meccanica grazie a tecnici competenti e qualificati.
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