
Tali
cavi possono essere fondamentalmente di tipo unipolare (con o
senza guaina) o multipolare (necessariamente con guaina)
intendendo per \"guaina\" il rivestimento protettivo dello strato isolante (figura
1 e figura 2).
Alle
norme del CT 20 si affiancano apposite tabelle Cei-Unel che stabiliscono alcune
caratteristiche costruttive ed elettriche: la tabella 1 costituisce un estratto
della tabella Cei-Unel 35756.
A
volte, l\'insieme di ciascun conduttore e del relativo primo strato isolante
viene chiamato \"anima\": si parla in tal caso di conduttori a 2,
3 o più anime.
Per
facilitare i cablaggi e gli interventi di manutenzione sugli impianti, le anime
interne di un conduttore devono avere colori distintivi ben
precisi come riportato nella tabella 2. É doveroso in questa sede dissipare
subito uno dei più presenti equivoci spesso fonte di fraintendimenti.
Alla
guaina è affidata unicamente funzione
protettiva: i materiali con i quali essa viene realizzata vengono
infatti sottoposti a verifiche meccaniche, antiabrasive, di reazione al fuoco
ecc., ma non di isolamento.
Questo viene infatti unicamente
affidato al materiale dielettrico interno alla guaina ed è
solamente su di esso che sono prescritte le prove di tenuta dielettrica, nonchè
dichiarate le caratteristiche interne in termini di U0/U
(valori nomianli di tensione da non superare rispettivamente verso terra e tra
fasi diverse).
A
livello normativo sono previsti i seguenti valori di isolamento in termini di
U0/U:
300/300 V, 300/500 V, 450/750 V, 0,6/1kV designati, a livello di marcatura del
cavo, rispettivamente come: 03, 05, 07, 1.
La guaina non contribuisce
pertanto ad un aumento del grado di isolamento, il quale deve essere ottenuto
unicamente mediante variazione dello spessore isolante o delle caratteristiche
del materiale per esso impiegato.


