
Tra i vari componenti che costituiscono l\'impianto elettrico di cantiere assume un ruolo fondamentale il quadro elettrico (fig. 1) che deve rispondere a specifica normativa ed essere costruito in serie (quadri AS). Si tratta di quadri che devono essere conformi ad un prototipo provato e presentare particolari caratteristiche secondo quanto prescritto dalla norma CEI EN 60439-4. La norma, pubblicata in seconda edizione nell\'ottobre 2005, è stata recepita in Italia come CEI 17/13-4 “ Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 4: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC)” . La norma deve essere consultata parallelamente alla CEI 17-13/1 che si occupa delle apparecchiature di serie AS e non di serie ANS.
I quadri di cantiere devono essere sottoposti a complesse prove di tipo in genere non effettuabili dai normali quadristi o elettricisti. E\' per questo motivo che si impiegano i cosiddetti quadri ASC (Assiemati di Serie per Cantieri) che vengono acquistati già montati, collaudati e certificati dal costruttore. L\'apparecchiatura può essere considerata di serie anche quando, per motivi pratici, l\'assemblaggio dei vari componenti è effettuato al di fuori del luogo di produzione purché il montaggio avvenga seguendo le istruzioni fornite dal costruttore. In questo caso il costruttore del quadro è colui che effettua il montaggio finale dell\'ASC.
In base alle caratteristiche funzionali assegnate dal costruttore i quadri di cantiere possono essere suddivisi in:
- ASC di entrata: si tratta del quadro destinato al collegamento sia alla rete pubblica, sia alla sottostazione di trasformazione oppure al generatore di cantiere. L\'apparecchiatura è normalmente equipaggiata con i mezzi per il collegamento del cavo di alimentazione in ingresso e con gli apparecchi di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti del cavo in uscita. Il dispositivo di sezionamento sarà onnipolare e la posizione di aperto dovrà essere assicurata mediante bloccaggio a chiave (lucchetti, chiavi, oppure protezione mediante involucro chiudibile con serratura a chiave);
- ASC di misura: s ono quadri specificatamente previsti per la misura dell\'energia elettrica consumata in cantiere;
- ASC di distribuzione : è il quadro destinato alla distribuzione e alla protezione dell\'impianto del cantiere tramite collegamento permanente o mediante prese a spina. Può essere di distribuzione principale, alimentato dai conduttori provenienti dal quadro ASC di entrata, oppure di distribuzione verso altri quadri ASC. Un quadro ASC è costituito da un\'unità di entrata e da una o più unità di uscita per l\'interconnessione con una serie di ASC compatibili per formare un impianto o parte di un impianto o per l\'alimentazione dell\'impianto di illuminazione, di macchine o attrezzature elettriche. A prescindere da queste caratteristiche, tenendo conto del tipo di rete di alimentazione e/o distribuzione e delle relative prescrizioni d\'installazione, si devono in ogni caso adottare le necessarie protezioni dalla scossa elettrica e si deve garantire, per quanto possibile, in accordo con quanto indicato dal costruttore, la selettività fra le protezioni. Il dispositivo di sezionamento deve poter essere mantenuto in posizione di aperto mediante mezzi idonei (lucchetti, chiavi, oppure protezione mediante involucro chiudibile con serratura a chiave);
- ASC di trasformazione : è un ASC idoneo a contenere mezzi per la trasformazione di tensione. Il quadro può contenere una o più unità di trasformazione ad esempio per la trasformazione della bassa tensione in bassissima tensione (SELV o FELV) oppure per la trasformazione bassa tensione/bassa tensione mediante trasformatore di isolamento rispondente a specifiche norme di prodotto;
In base invece alla mobilità l\'ASC può essere:
- Trasportabile (o semi-fissa) - L\'apparecchiatura trasportabile assume una collocazione che può cambiare con il progredire dei lavori nello stesso cantiere, ma lo spostamento avviene solo dopo che è stata scollegata dall\'alimentazione.
- Mobile - L\'ASC mobile può essere spostata nell\'area del cantiere senza essere scollegata dall\'alimentazione
Il costruttore assegna ad ogni ASC una corrente nominale intesa come la corrente nominale del suo circuito di ingresso che deve poter essere portata senza che la sovratemperatura di ogni singola parte superi i limiti specificati. Qualunque sia il numero di quadri in cascata, si deve cercare di ottenere il massimo livello di selettività possibile delle protezioni. Ogni quadro ASC, indipendentemente dalla funzione svolta, dovrà avere:
In entrata
- un dispositivo di sezionamento con la possibilità di bloccarlo in posizione di aperto;
- un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti, non strettamente necessario se la protezione è assicurata da un dispositivo a monte.
In uscita
- uno o più circuiti singolarmente protetti contro le sovracorrenti e i contatti indiretti;
- un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti, non strettamente necessario se la protezione è assicurata da un dispositivo a monte.
Le prese a spina fino a 32 A devono essere protette da un dispositivo differenziale, con corrente differenziale non superiore a 30 mA, per un massimo di sei per ogni dispositivo di protezione (fig. 3). Oltre a questo il quadro dovrà rispondere alle seguenti prescrizioni normative:
- essere adatto all\'installazione anche in luoghi difficilmente accessibili conservando la posizione verticale (ad es. piedi o gambe, sistema per fissarla ad una parete verticale, ecc..) mediante supporti o dispositivi di fissaggio esterni fissati in modo sicuro all\'involucro. Tali sistemi di fissaggio devono essere adeguati alle caratteristiche di costruzione, posa e servizio (peso, ambiente ecc.).
- essere dotato di mezzi idonei al sollevamento e al trasporto (anelli di sollevamento, maniglie o altro mezzo equivalente che devono essere saldamente fissati all\'involucro o al telaio di supporto);
- possedere morsetti di collegamento adatti a ripetuti allacciamenti;
- possedere un grado di protezione almeno IP44 quando le porte sono chiuse e tutti i pannelli asportabili e le piastre di copertura sono regolarmente montate. Questo grado di protezione minimo non deve essere influenzato dalla presenza di fori di ventilazione e di drenaggio. A porta aperta il grado di protezione del fronte di comando non deve essere inferiore a IP21 se è possibile chiudere la porta in qualsiasi condizione di utilizzo altrimenti, anche per il fronte di comando, il grado di protezione minimo deve essere almeno IP44.
- le prese a spina non protette tramite l\'involucro dell\'ASC devono possedere un grado IP non inferiore a 44, sia con spina inserita sia con spina disinserita;
- avere i cavi in uscita dal quadro ad una distanza dal suolo sufficiente a garantire un corretto raggio di curvatura;
- essere costruiti in modo da limitare i danni meccanici ai componenti, quali prese a spina e spine collegate;
- Ai morsetti di terra delle eventuali prese a spina dovrà far capo un conduttore di protezione adatto collegato ai terminali di terra principali dell\'ASC;
- Ogni conduttore di protezione all\'interno di una ASC non facente parte di un cavo o di un involucro di cavo dovrà avere una sezione non inferiore a 2,5 mm 2 .
Al fine di accertare la rispondenza alla norma di un particolare tipo di quadro sono previste una serie di prove di tipo (tab. 1) da effettuarsi su un campione prodotto con gli stessi criteri costruttivi. Il costruttore è l\'organizzazione che progetta e costruisce il quadro e che come tale si assume la responsabilità dell\' apparecchiatura finita .
Ogni quadro deve essere dotato di una o più targhe, posizionate in modo da essere visibili, con scritte indelebili e facilmente leggibili quando l\' apparecchiatura è installata, che devono riportare almeno le seguenti informazioni (fig. 4):
- Il nome o il marchio di fabbrica del costruttore (non necessario se indicato direttamente sull\'ASC);
- Il tipo o il numero di identificazione;
- La norma di riferimento CEI EN 60439-4;
- Natura della corrente dell\'unità (frequenza se in c.a.)
- Tensione e corrente nominali;
- Grado di protezione;
Ulteriori informazioni, quando richieste, possono essere riportate sugli schemi elettrici o nei cataloghi del costruttore:
- Livello di isolamento nominale e tensione nominale di tenuta ad impulso quando dichiarati dal costruttore;
- Tenuta al cortocircuito;
- Condizioni di servizio per uso speciale, se diverse dalle condizioni normali di servizio;
- Tipologia del sistema di messa a terra;
- Dimensioni;
- Peso (quando il peso del quadro è superiore ai 30 kg deve essere riportato sulla targa);
- La forma di segregazione;
- Tipologie di collegamenti elettrici delle unità funzionali;
- Resistenza alla corrosione se diversa da quella prevista dalle normali condizioni di servizio;
- Funzione/i.
Il costruttore deve fornire anche adeguate Istruzioni per l\'installazione, il funzionamento e la manutenzione dell\'apparecchiatura. Deve essere specificato quali altri tipi di apparecchiature vi si possono collegare e devono essere indicati i criteri di coordinamento con il tipo di sistema di messa a terra utilizzato e con le protezioni elettriche dell\'impianto completo.



