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Quadri elettrici di distribuzione

Pubblicato: 3 dicembre 2012 Categoria: Altro
Quadri elettrici di distribuzione

Il quadro elettrico ha la funzione di contenere i dispositivi di sezionamento, protezione, comando, controllo e misura dei circuiti d’alimentazione e delle apparecchiature elettriche. La norma classifica i quadri in:

 

  • quadri AS (Apparecchiature di Serie) che devono fare riferimento ad un prototipo già sottoposto ad una serie di “prove di tipo” e “prove individuali”. Sono quadri già cablati con i relativi dispositivi. Il costruttore rilascia una dichiarazione di conformità del quadro indicando tutte le “prove di tipo” eseguite e verificate;
  • quadri ANS (Apparecchiature Non di Serie): sono invece quadri costruiti in base alle esigenze impiantistiche, assiemando componenti non di serie al quadro; devono comunque rifarsi ad un prototipo costruito in serie, sul quale sono state eseguite solo alcune prove di tipo. I quadri ANS, ad assemblaggio concluso, saranno sottoposti ad ulteriori prove di tipo e a prove individuali, da verificare mediante calcoli, misure o altri metodi validi.

Le prove da eseguire sui quadri di tipo ANS da parte della ditta che assembla il quadro, indicate dalla norma Cei EN 60439-1, sono:

 

1.         Misura della resistenza d’isolamento tra le parti attive del circuito e la massa.

2.         Verifica dei limiti di sovratemperatura del quadro; la verifica si basa su calcoli indicati dalla norma Cei17-43.

3.         Verifica della tenuta al cortocircuito; questa verifica non si esegue praticamente (prova distruttiva), ma è estrapolata dai dati di progetto e dai dati relativi alle apparecchiature assiemate.

4.         Verifica del cablaggio e dei collegamenti che siano conformi allo schema; prova di funzionamento elettrico.

5.         Efficienza del circuito di protezione; si deve verificare a vista che le masse del quadro siano effettivamente collegate al PE con conduttori aventi le sezioni indicate.

6.         Verifica del grado di protezione; questa prova non è necessaria dato che l’involucro è stato provato dal costruttore.

7.         Verifica delle distanze in aria e superficiali.

8.         Verifica delle misure di protezione; controllo a vista delle misure di protezione contro i contatti diretti ed indiretti.

 

A quadro assemblato, il costruttore dovrà rilasciare: una dichiarazione che ne attesta la conformità alla norma Cei EN 60 439-1, il relativo schema elettrico unifilare con i dati tecnici dei componenti elettrici installati e i calcoli relativi alla verifica della sovratemperatura.

Il costruttore assegna al quadro una targa con i seguenti elementi indicativi:

 

  • Nome o marchio del costruttore
  • Numero d’identificazione o tipo di quadro
  • Tensione nominale di funzionamento
  • Grado di protezione IP
  • Corrente nominale del quadro
  • Natura della corrente e frequenza.

 

Per i quadri ad uso domestico e similari viene applicata la norma Cei 23-51, che semplifica le verifiche e la certificazione alla norma Cei EN 60439-1.

La norma Cei 23-51 viene applicata ai quadri che presentano le seguenti caratteristiche: quadro ad installazione fissa, con una corrente nominale del quadro Inq ≤ 125 A, con una tensione di alimentazione V ≤ 400 V, con una corrente di corto circuito presunta Icp ≤ 10kA e installati in luoghi con una temperatura ambiente non superiore ai 25 °C ma che occasionalmente può raggiungere i 35 °C.