Prodotti realizzati e garantiti da “professionisti”

L’evoluzione dei quadri elettrici in bassa tensione iniziata negli anni 90 caratterizzata dall’avvento delle “carpenterie funzionali in kit”, ha determinato un cambiamento sostanziale del mercato col passaggio graduale dal quadro elettrico “fatto su misura” al quadro elettrico in “kit” costituito da componenti standardizzati venduti sciolti e assiemati secondo criteri e istruzioni del costruttore.
Negli anni il quadro elettrico in kit ha avuto uno sviluppo tale che oggi senza dubbio nella sua categoria è diventato il prodotto “leader” in distribuzione elettrica e ha indotto importanti cambiamenti nel mondo della quadristica in particolare nella concezione/realizzazione del prodotto e in nuovi approcci/comportamenti degli operatori del settore quali installatori, quadristi, distributori di materiale elettrico.
Proviamo ad entrare nel dettaglio per comprendere gli effetti di questi cambiamenti e le prospettive future della professione del “quadrista elettrico”
Quali innovazioni e vantaggi ha introdotto sul mercato il quadro elettrico in bassa tensione in “kit”?
Dal punto di vista “prodotto” indubbiamente molte, le più significative sono :
- la certezza di realizzare un prodotto garantito e certificato dal costruttore nelle diverse configurazioni richieste
- la semplificazione del processo di preventivazione e progettazione esecutiva grazie alla disponibilità di soluzioni standardizzate e di software di supporto
- la riduzione dei tempi di realizzazione, grazie alla rapidità e facilità di montaggio e alla disponibilità dei componenti sciolti presso i distributori di materiale elettrico
Se guardiamo invece l’impatto sulle abitudini e i comportamenti del mercato, ha aperto la strada a nuovi operatori del settore quali installatori, assemblatori/cablatori, che grazie alla disponibilità di carpenterie in kit garantite e certificate da primarie aziende del settore, hanno iniziato a realizzare quadri elettrici montati e cablati, attività fino ad allora ad appannaggio di quadristi specialisti del settore.
Altro elemento rilevante da segnalare è lo sviluppo che ha indotto sui distributori di materiale elettrico con l’allargamento della loro offerta con tassi di crescita significativi su tutti i componenti sciolti (carpenterie, apparecchiature elettriche, ....) che compongono un quadro elettrico in bassa tensione
Tornando alla professione del quadrista è bene precisare che per diventare “quadrista” le leggi attuali non prevedono abilitazioni particolari come previsto ad esempio per l’attività di installatore elettrico.
In pratica è sufficiente avviare una partita IVA e avere gli spazi necessari per svolgere l’attività.
Ma attenzione!
L’offerta di quadri elettrici in kit certificati dal costruttore in parte semplificano e facilitano la professione del quadrista, ma non la SOSTITUISCONO.
Assiemare i componenti di un quadro elettrico in kit seguendo le istruzioni del costruttore non è condizione sufficiente per definirsi QUADRISTA ELETTRICO.
Realizzare quadri elettrici (oggi le versioni in kit esistono anche per quadri di grande potenza tipo Power Center forma 4) richiede professionalità, conoscenza approfondita delle norme e direttive europee che regolamentano questi prodotti. Tant’è vero che per legge è obbligatorio apporre sul quadro una targa con riportati gli estremi del produttore per consentirne la tracciabilità, in conseguenza chi realizza il quadro si assume la responsabilità civile e penale del prodotto immesso sul mercato. Una responsabilità che non deve essere sottovalutata sia da chi realizza il quadro elettrico, sia da chi lo acquista.
In sostanza parliamo di aziende da considerare a tutti gli effetti “fornitori di prodotti” più che “prestatori di mano d’opera”.
Risulta pertanto indispensabile che nell’organizzazione di quadrista siano presenti funzioni con competenze altamente specializzate per garantire prodotti sicuri, affidabili e conformi alle norme, come pure garantire al personale percorsi formativi e di aggiornamento professionale
Tra queste figure professionali sono essenziali:
l’ufficio tecnico
- conosce le norme prodotto e le Direttive europee applicabili necessarie per realizzare la documentazione richiesta dalle stesse
- definisce e dimensiona il quadro e le apparecchiature in esso contenute in accordo con la specifica di progetto dell’impianto
- realizza il progetto esecutivo del quadro e gli schemi elettrici di funzionamento
- effettua le dovute verifiche di progetto attraverso calcoli e misure strumentali della conformità del prodotto alle norme applicabili in funzione delle caratteristiche dichiarate
- assiste il cliente alla messa in servizio e per operazioni di manutenzione durante l’esercizio
l’ufficio prove e collaudi
- effettua le prove e verifiche finali previste dalle norme
- redige i verbali di collaudo
- assicura la verifica periodica della strumentazione di prova
Altro aspetto da considerare è organizzare il sistema aziendale secondo i criteri di qualità previsti dalle normative internazionali ISO e quando possibile ed opportuno per il quadrista conseguire la relativa certificazione
Se guardiamo al prossimo futuro sicuramente a valorizzare e definire con più chiarezza ruoli e responsabilità della figura professionale del quadrista contribuirà la nuova norma sui quadri elettrici.
A marzo 2008 infatti è avanzato con parere favorevole il progetto della nuova norma quadri elettrici bassa tensione IEC 61439 che secondo l’iter di pubblicazione previsto diventerà norma europea CEI EN61439 nel corso del 2009.