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Nuova guida CEI 64-100/3

Pubblicato: 5 aprile 2011 Categoria: Notizie tecnico normative

Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni Parte 3. Leggi la presentazione della norma

Nuova Guida CEI 64-100/3

Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni
Parte 3: Case unifamiliari, case a schiera ed in complessi immobiliari (residence)

Le unità immobiliari oggetto di questa Parte 3 richiedono impianti che ricalcano in buona misura quelli previsti nelle parti comuni degli edifici e nelle singole unità immobiliari, già trattati nelle Parti 1 e 2 della Guida CEI 64-100. La guida è in vigore dal 1 marzo 2011.
La tipologia edilizia oggetto della Parte 3, si presta in modo particolare all’utilizzo di quello che di meglio la tecnologia mette a disposizione nel settore dell’impiantistica elettrica, elettronica e delle comunicazioni.
Una non adeguata predisposizione delle infrastrutture comporta una notevole difficoltà ad intervenire successivamente per ampliamenti e/o ammodernamenti, per cui è elevato il rischio che vi si rinunci.
Pertanto le esigenze considerate riguardano i seguenti settori:
- sicurezza;
- comfort;
- disponibilità di punti di accesso per una facilità di gestione di tutti i servizi attuali e futuri;
- possibilità di ampliamenti ed integrazioni successivi;
- coordinamento con l’architettura interna degli ambienti;
- interazione con le parti esterne (comuni e non) quali giardino, box, ecc.;
- predisposizione di sistemi volti all’efficienza energetica ed all’utilizzo di energie alternative;
- utilizzo ecologico di risorse idriche, quali il recupero delle acque piovane o l’uso di pozzi per prelievo dell’acqua.

La guida CEI 64-100/3 ha lo scopo di fornire le indicazioni principali per progettare l’infrastruttura necessaria per la posa di impianti EEC (energia elettrica, comunicazioni, trasmissione dati, automazione, ecc… si veda l’art. 7.2) nel caso di ville singole a schiera o residence. La guida tratta dell’infrastruttura, non degli impianti che sono alloggiati nell’infrastruttura.

Per definire le caratteristiche che l’infrastruttura deve avere, è necessario definire preventivamente le funzioni che gli impianti da alloggiare devono svolgere per soddisfare le esigenze abitative.
Le infrastrutture si possono suddividere secondo vari criteri. Per quanto riguarda lo scopo di questa Guida le infrastrutture saranno suddivise in funzione di:
- sistema che può essere installato;
- vincoli topologici.
In funzione del sistema le infrastrutture si possono suddividere in infrastrutture per:
- sistemi per energia;
- sistemi per segnali.
In funzione dei vincoli topologici le infrastrutture si possono suddividere in infrastrutture per:

a) energia elettrica: distributore pubblico
In questi casi le caratteristiche dell’infrastruttura sono fissate dalle specifiche del distributore. Per la posa dei cavi di energia elettrica (BT o MT) da parte del distributore pubblico, l’infrastruttura deve essere indipendente dalle altre infrastrutture e deve essere realizzata in conformità alle regole di “connessione in MT (Media Tensione) Norma CEI 0-16” oppure in conformità alle regole di “connessione in BT (Bassa Tensione)” emanate dall’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas).
b) energia elettrica per i servizi comuni

In questi casi le caratteristiche dell’infrastruttura sono determinate dal fatto di avere un’origine unica (il contatore per le parti comuni). Tipicamente l’infrastruttura per i servizi di illuminazione dei viali e/o percorsi pedonali, dei giardini e per l’alimentazione delle centrali tecnologiche o di altri servizi comuni.

c) telecomunicazioni: televisione, servizi telefonici e trasmissione dati
In questi casi l’infrastruttura per le telecomunicazioni, potendo accogliere segnali provenienti dal sottosuolo pubblico e segnali ricevibili con antenne (terrestri e/o satellitari), può avere percorsi separati che vanno a convergere in un’unica infrastruttura (si veda art. 8.7).

d) Segnali quali: comandi, segnalazioni e allarmi: sorveglianza con videocamere, videocitofoni, allarmi (circuiti BUS), TVCC, ecc.
In questi casi le caratteristiche dell’infrastruttura sono determinate dall’esigenza, da parte delle unità immobiliari, di usufruire di servizi comuni, quali ad esempio la chiamata videocitofonica dall’ingresso del complesso immobiliare, l’apertura del cancello pedonale o carrabile, eventuale collegamento di allarmi intrusione, incendio, gas, ecc.

In immagine si vede un esempio di infrastruttura per villa a più piani, dove:
SA identifica l’insieme degli spazi per i quadri destinati alla distribuzione nell’intero ambiente dell’unità Immobiliare (SA principale e SA di piano);
SU identifica gli spazi per le scatole destinate ad accogliere i comandi, le prese o gli apparati rilevatori o di segnalazione destinate a fornire il singolo servizio richiesto;
SZ identifica uno o più spazi per le scatole di derivazione e smistamento destinate alla distribuzione in una determinata zona o locale dell’unità immobiliare.

 

Fonte: CEI