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Le perdite di conduzione nel diodo

Pubblicato: 11 marzo 2012 Categoria: Altro

Mentre nel MOSFET la perdita di conduzione è proporzionale a RDSon, le perdite di conduzione nel diodo dipendono dalla tensione diretta del diodo VF che è comparativamente più elevata di quella del MOSFET.

Come conseguenza i diodi hanno perdite superiori e vengono, nelle versioni definite sincrone, sostituiti da MOSFET.
Le perdite nel diodo sono quindi proporzionali alla tensione diretta VF, al tempo di conduzione e alla corrente ID che lo attraversa.
Poiché il diodo conduce quando il MOSFET è interdetto (vedi LOOP2 di Figura 1) le perdite possono essere approssimate con la equazione 3a dove IDon è la corrente media nel diodo nel suo intervallo di conduzione.

In Figura 2 si può vedere che durante la conduzione del diodo il valore medio di ID equivale alla corrente di uscita IOUT.
Quindi il passaggio alla equazione 3b:
Contrariamente a quanto considerato nel caso delle perdite nel MOSFET l’uso del valor medio della corrente per il calcolo delle perdite nel diodo è assolutamente ragionevole visto che sono proporzionale a I e non a I2 come in quel caso.

Appare evidente che nei convertitori step down minore è la tensione di uscita e maggiore è il contributo del diodo alle perdite poiché conduce per una porzione maggiore del periodo ci commutazione.
Per questo motivo i buck sono stati i primi a sostituire il diodo con un MOSFET e diventare sincroni.