Un lavoro elettrico si definisce fuori tensione quando le parti attive sono prive di tensione e sono messe in sicurezza.
Mettere in sicurezza significa evitare che vi
sia scambio di energie dannose dalla macchina
o dall’impianto verso l’operatore.
I lavori elettrici non in tensione possono essere
eseguiti solo da Pes (persona esperta) o
Pav (persona avvertita), ovviamente anche
dal Pei (persona idonea).
Prima di iniziare un lavoro elettrico fuori
tensione occorre eseguire le seguenti azioni
atte a garantire la messa in sicurezza dell’impianto:
- sezionare tutte le fonti di energia che alimentano
le parti attive poste:
• all’interno della zona di lavoro;
• a distanza inferiore a Dv, limite della zona
di lavoro;
- prendere provvedimenti contro le richiusure intempestive dei dispositivi di sezionamento
e apporre i cartelli monitori;
- verificare che le parti attive siano fuori tensione;
- mettere a terra ed in cortocircuito le parti
sezionate su tutti gli impianti ad alta tensione
e su alcuni impianti a bassa tensione;
- provvedere alla protezione contro le parti
attive adiacenti, nel caso in cui vi siano parti
di un impianto elettrico che non possono
essere messe fuori tensione.
Una volta messo fuori tensione l’impianto, si possono eseguire tutte le fasi di lavorazione vere e proprie in completa sicurezza.