
Attraverso il collegamento a terra, in presenza di un guasto, si determina una circolazione di corrente verso terra che, rilevata dal dispositivo di interruzione automatica, viene prontamente interrotta mediante l’apertura del circuito soggetto a guasto.
La struttura dell’impianto di terra e il tipo di terreno devono garantire bassi valori della resistenza di terra che devono essere opportunamente coordinati col dispositivo d’interruzione dell’alimentazione. Se si impiegano dispositivi di massima corrente il valore di resistenza deve essere molto basso, spesso difficilmente ottenibile e soprattutto da mantenere nel tempo, se invece, come solitamente accade, l’interruzione è demandata a dispositivi differenziali, i valori di resistenza richiesti sono facilmente raggiungibili (come noto la resistenza deve essere inferiore o uguale a 50/ld dove ld è la corrente differenziale del dispositivo di protezione).