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Interruttore generale, alimentazione elettrica, protezione di back up

Pubblicato: 4 aprile 2012 Categoria: Altro
Interruttore generale, alimentazione elettrica, protezione di back up

Interruttore generale

Se la corrente di cortocircuito nel punto di installazione del quadro è minore o uguale a 10 kA, oppure se la caratteristica di limitazione del picco di corrente del dispositivo di protezione del quadro in corrispondenza della corrente di cortocircuito presunta è inferiore a 17,5 kA, è possibile applicare la norma Cei 23-51; negli altri casi si deve applicare la Cei En60439-1.

Nota: La norma Cei 23-51 dice che il limite della corrente di cortocircuito di picco deve essere valutato in corrispondenza del potere di interruzione dell’interruttore.


Alimentazione elettrica

Prima di alimentare elettricamente il quadro, è necessario effettuare una serie di controlli al fine di eliminare eventuali situazioni pericolose che possono crearsi durante la movimentazione e il trasporto del quadro (ad esempio penetrazione di corpi estranei o polveri conduttrici, allentamento delle viti di serraggio ecc.).

I controlli da eseguire sono i seguenti:

  • controllo visivo per accertare l’assenza di danni dovuti al trasporto e di corpi estranei;
  • verifica del serraggio di tutte le connessioni (vedi tabella manutenzione);
  • verifica della continuità del circuito di protezione;
  • verifica delle manovre degli interruttori; apertura, chiusura, riarmo;
  • verifica del funzionamento degli interblocchi;
  • verifica del corretto collegamento dei circuiti ausiliari;
  • verifica del valore della resistenza di isolamento tra le fasi, tra le fasi e la massa.

A questo punto, appurato che il quadro non ha difetti, si procede collegando i circuiti ausiliari per verificarne il corretto funzionamento ed accertarsi della corretta taratura di strumenti e apparecchi di protezione. Terminate con esito positivo queste operazioni, si controlla che tutti gli interruttori siano in posizione di apertura; indi il quadro può essere alimentato. Una volta alimentato si deve controllare:

  • la corretta indicazione degli strumenti di misura e delle lampade di segnalazione;
  • il corretto funzionamento dei dispositivi differenziali, utilizzando il tasto di prova.


Protezione di back up

Questa protezione prevista dalla norma Cei 64-8 si realizza quando il dispositivo di protezione (interruttore automatico o fusibile) ha un potere di interruzione inferiore alla corrente presunta di cortocircuito, purché a monte di tale dispositivo ne sia istallato un altro con adeguato potere di interruzione ed in grado di intervenire tempestivamente quando i valori di Icc sono superiori a quelli del primo dispositivo. Il coordinamento di back up deve essere verificato con specifiche prove dai costruttori delle apparecchiature; a questo proposito ogni costruttore mette a disposizione delle tabelle da cui si può verificare il coordinamento in funzione delle tipologie dei dispositivi e delle Icc.

Tabella 5
Corrente nominale Numero sbarre Sezione Interasse massimo dei supporti in funzione dei valori di Icc
IP30 - IP44   mm 2 12 20 30 40 50 65
600 550
1
50x5 470 250 170      
700 650
1
63x5 550 270 200      
1000 900
1
80x5 620 320 250 170    
1200 1050
1
100x5 700 370 270 220 150 120
Esempio: Sistema di sbarre per armadio IP30 con corrente nominale 1000 A e corrente di cortocircuito Icc 30 kA; dalla tabella, l’interasse massimo con la sezione 80X5 mm2 risulta 250 mm