Criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare
L'Italia
investe nel sole per produrre energia. Per la prima volta si dà il via ad un
decreto che incentiva l'installazione di 100 MW di impianti fotovoltaici, e si
pone come obiettivo da raggiungere i 300 MW al 2015. Gli incentivi verranno
concessi in conto energia (e non in conto capitale), arriveranno cioè con
l'energia prodotta il cui surplus può essere venduto alla rete elettrica a
tariffe incentivanti. Questa una delle novità del decreto pubblicato sulla G.U.
n. 181 del 5 agosto 2005, che prevede incentivi per la produzione di energia
elettrica da impianti fotovoltaici.
In Italia
ad oggi sono istallati poco più di 20 MW "solari". Di questi 20 MW solo la metà
è funzionante. Nel passato si sono avute altre iniziative come i 10.000 tetti
fotovoltaici che sono state incentivate con un finanziamento agli impianti e che
per lo più hanno visto coinvolte le amministrazioni locali. Il nuovo progetto
del Governo apre invece la porta del solare oltre che al pubblico anche alle
famiglie, ai condomini e ai privati che potranno installare impianti con
procedure semplici ed agevoli.
Il
decreto presenta molti aspetti innovativi quali:
- Si fa una
differenziazione tra le tipologie di impianti: piccoli (meno di 20kW), medi (tra
20-50 kW) e grandi (più di 50kW);
- Sui 100 MW soggetti ad incentivi, il 60% sarà dedicato per gli impianti piccoli e medi, mentre la restante parte sarà destinata agli impianti grandi. Per quest'ultimi è stata limitata ad 1 MW la potenza massima installabile così riducendo le dimensioni territoriali dell'intervento. Si stima che la porzione di territorio interessata all'intervento sarà massimo di 40 ettari per tutta l'Italia, quindi poco più di due ettari per regione con un impatto sul territorio molto trascurabile;
- Gli incentivi sono in conto energia, ciò vuol dire che per avere diritto all'incentivo l'impianto dovrà essere esercito e manutenuto da parte del proprietario o dal condominio che potrà poi vendere la produzione di energia in eccesso alla rete ad una tariffa incentivante pari a circa tre volte la tariffa media di fornitura dell'energia elettrica;
- Gli incentivi sono stati scelti in modo tale da cercare di superare gli attriti che il mercato del fotovoltaico presenta oggi.
Particolare
cura è stata dedicata nel favorire la semplificazione delle procedure per avere
diritto all'incentivo prevedendo 4 bandi all'anno. Per i piccoli basterà
presentare una semplice domanda con una progetto preliminare mentre per i grandi
è prevista una gara per innescare un processo di competitività
tecnologica.