
Conduzione (Fig. 2.3a)
É il sistema di
trasmissione tipico all\'interno dei solidi,
oppure tra solidi in intimo contatto fra loro. Le molecole del corpo
trasferiscono la propria agitazione termica da un punto più caldo a un punto
meno caldo (es. una barra di ferro riscaldata ad una estremità trasmette il
calore fino all’estremità opposta).
Convezione (Fig. 2.3b)
É il metodo di
trasmissione del calore caratteristico dei liquidi e degli
aeriformi. Le molecole si trovano in uno stato di agitazione
termica e si muovono trasmettendo il calore a tutto l’ambiente in cui si trova
il fluido (es. il calorifero riscalda tutto l’ambiente perché l’aria riscaldata
tende a salire verso l’alto creando moti convettivi all’interno del locale).
Irraggiamento (Fig. 2.3c)
La trasmissione
di calore avviene per mezzo di onde elettromagnetiche nella
gamma dell’infrarosso (es. filamento incandescente di una lampada).
La trasmissione del calore nei locali da
climatizzare
Negli locali da climatizzare il calore si trasferisce naturalmente da luoghi a temperatura maggiore verso luoghi a temperatura minore. In un ambiente la trasmissione del calore si manifesta quindi, attraverso la struttura edilizia (fig. 2.4), dall’interno verso l’esterno nel periodo invernale e dall’esterno verso l’interno nel periodo estivo.
In inverno, dall’interno (livello di temperatura più alto) il calore si disperde verso l’esterno (livello di temperatura più basso) e deve essere compensato dall’impianto di climatizzazione per conservare, come è auspicabile, un livello di temperatura costante nel locale.
In estate viceversa il calore si trasferisce dall’esterno verso l’interno, attraverso le pareti, le finestre e per irraggiamento dei raggi solari (fig. 2.5). A questo devono essere anche sommati eventuali apporti di calore dovuti a sorgenti interne come ad esempio presenza di persone, apparecchi di illuminazione, elettrodomestici, ecc.
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