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Gli allacciamenti di media tensione

Pubblicato: 5 luglio 2012 Categoria: Altro
Sebbene, come accennato, abbiamo focalizzato la nostra descrizione dei contributi di allacciamento per le utenze alimentate in bassa tensione, proviamo a dare alcune brevi indicazioni per gli allacciamenti eseguiti in media tensione soprattutto alla luce delle recenti deliberazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
Fra queste occorre senz’altro ricordare la Delibera 247/04 “Indennizzi automatici ai clienti finali e altre utenze in alta e media tensione con elevato numero di interruzioni per gli anni 2006 e 2007 (modifiche e integrazione del testo integrato della qualità dei servizi elettrici di cui all’Allegato A della deliberazione dell’Autorità 30 gennaio 2004, n. 04/04)”, che ha introdotto gli indennizzi automatici ai clienti finali e alle altre utenze in alta e media tensione, che subiscono un numero di interruzioni lunghe (maggiori di 3 minuti) superiore alle soglie imposte dalla citata Delibera 04/04.

Per fare questo l’Autorità ha definito i requisiti tecnici per le protezioni cui devono attenersi tutti i clienti finali (pena l’applicazione di un corrispettivo tariffario specifico). Si ricorderà che l’argomento tornò di attualità ad inizio 2004 con la pubblicazione della norma tecnica Enel DK 5600 (che presto sarà aggiornata per accogliere le recenti indicazioni della Delibera 247/04 e della seconda edizione della guida Cei 11-35). Ora la Delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas n. 247/04 torna sull’argomento definendo i requisiti tecnici per gli apparecchi di protezione del cliente, al fine di evitare che eventuali interruzioni provocate da guasti all’interno dei propri impianti di utenza si riverberino sulla rete, andando a danneggiare così gli altri clienti connessi nelle vicinanze.

Queste regole sono nate dalla collaborazione del Cesi (attivo nella ricerca tecnologica sul sistema elettrico) e del Cei - Comitato elettrotecnico italiano, oltre che dagli esiti della consultazione attuata dall’Autorità con tutti i soggetti interessati.
Tornando al provvedimento Cip 42/1986, esso fissa anche i contributi di allacciamento per le utenze da alimentare in media tensione (i valori per le nuove utenze da allacciare in media tensione, aggiornati al 1° gennaio 2005 - Delibera 232/04 - sono riportati, a titolo indicativo, nella tabella 2).

Contributo per aumento di potenza = diritto fisso + quota potenza.

Per richieste di potenze a disposizione superiori al valore per le quali è stato corrisposto il contributo, è dovuto all’impresa fornitrice l’importo della quota potenza per ogni kW in più oltre il diritto fisso.

Tabella 2 - Contributi di allacciamento per nuove utenze a carattere continuativo o ricorrente alimentate in media tensione fino a 50 KV (titolo II, lettera B - Provv. CIP 42/1996). Valori indicativi aggiornati al 1° gennaio 2005 (delibera 232/04)

Distanza dalla cabina AT/Mt di riferimento

metri

Quota distanza
Parte fissa (§)

Quota potenza (#)

€/kW

Diritto fisso (*)

ogni 100
48,11
57,433249
48,11
Note:
(*) Addebitato in seguito a modifiche contrattuali
(#) per ogni kW della potenza massima a disposizione richiesta
(§) per ogni 100 metri o frazione superiore a 50 metri