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Folgorazione con cavi dell'alta tensione

Pubblicato: 21 luglio 2006 Categoria: Ultime notizie

Tragedia in un cantiere edile sul Lungo Sisto

Silviano Pannozzo, 52enne titolare di un’impresa edile, ed un suo operaio di 16 anni Bogdan Lucian Capatina, di nazionalità rumena, sono rimasti folgorati ieri mattina mentre spostavano un ponteggio, che è andato ad urtare accidentalmente i fili dell'alta tensione. Per i due non c'è stato nulla da fare. L'incidente sul lavoro poteva avere ancor più gravi conseguenze. Un altro ragazzo rumeno, il 20enne Ciprian Cescu, si è salvato per miracolo da una morte sicura, grazie all'intervento di un ispettore di Polizia, il quale l'ha avvertito di farsi indietro immediatamente dopo che c'era stata la folgorazione degli altri due. Procura ed Ausl hanno dato corso ad una indagine sulla disgrazia. Ore 8.25. Via Lungo Sisto, estremo lembo del Comune di Terracina. Si taglia dalla Pontina, lato monte. S'incontra la villetta dei Sartori, campionissimi del remo. Pochi metri più avanti, il luogo dell'ennesimo infortunio sul lavoro registrato in provincia. Tre villette a schiera, appartenenti ai fratelli Loriana, Giuseppe e Claudio Serra. Tre case nuove, che i proprietari stavano facendo rifinire esternamente. I lavori di tinteggiatura erano stati affidati ad una piccola ditta locale, quella della Edil Pannozzo, di Silviano Pannozzo. Tutto è successo all'inizio della giornata lavorativa. I tre avevano completato nei giorni precedenti la facciata di una costruzione e si preparavano a fare altrettanto in un'altra. Per fare questo, dovevano trasportare il ponteggio mobile su cui lavorare. Erano usciti da un cancello. Stavano per entrare nell'altro, quando è avvenuta la disgrazia. L'impalcatura in ferro, scorrevole su ruote, era a cinque piani. L'altezza: circa 8 metri. La campata della struttura in ferro ha lambito il cavo dell'alta tensione, collegato ad una cabina dell'Enel posta dall’altra parte della strada. E' bastato poco per creare la sciagura. Cavo e ponteggio hanno formato una catena. Vi erano aggiunti, come ultimo anello, il Pannozzo ed il Capatina. La corrente elettrica ad alto voltaggio (si parla di 20 mila volt) si è scaricata sui due malcapitati come una sferzata. Fulminati. «Abbiamo sentito come tre botti», riferisce un vicino. I circuiti elettrici erano come impazziti. Nelle case l'elettricità andava e veniva. Bisognava uscire sulla strada sterrata, per rendersi conto di quello che era successo. Ai piedi del ponteggio, i corpi esanimi di un un uomo di mezza età e di un giovanissimo. Hanno addosso indumenti da lavoro. Lucian ha le mani conserte. Poteva essere una strage se non fosse stato per F.D.V., un ispettore di Polizia, che abita nel primo villino. «Fermati» ha detto energicamente al secondo operaio della squadra, il quale era tentato a prestare soccorso al datore ed al compagno di lavoro. E' stata la sua salvezza. Per i due non c'era nulla da fare. Il personale del 118, intervenuto prontamente assieme a Vigili del Fuoco e Polizia di Stato, non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Lucian, sotto shock ma cosciente, è stato curato al «Fiorini» ma subito dimesso. Il sp De Pasquale si è occupato del caso, che, al momento, risulta indicato come un infortunio mortale sul lavoro. Proprio per la natura della sciagura, è intervenuta anche la sezione giudiziaria dell'Ausl presso la Procura. Le salme sono state messe a disposizione dell'autorità giudiziaria. Oggi su di loro ci sarà l'esame esterno presso il cimitero. La città è rimasta come stordita da questo doppio lutto.

 

 

Fonte: La Stampa