Esplosione ed incendio nelle attività di verniciatura

Pubblicato: 11 marzo 2011 Categoria: Notizie tecnico normative

Sulla base della vigente normativa di sicurezza, sono indicati gli elementi fondamentali per determinare la Classificazione delle zone con pericolo di esplosione che costituisce il primo fondamentale passo per la realizzazione e la gestione in sicurezza dell’impianto di verniciatura

Nei processi di verniciatura, la presenza di atmosfera esplosiva è un evento che non può essere generalmente evitato, in quanto legato al processo stesso, ma che può essere controllato in modo da minimizzare il rischio.

 

Ad esempio, producono una nebbia potenzialmente pericolosa le operazioni di spruzzatura di vernici con solventi infiammabili. Analogamente, può produrre un’atmosfera esplosiva la fase di evaporazione del solvente dal componente verniciato, durante e dopo l’operazione di verniciatura. Si devono inoltre considerare le anomalie del processo prevedibili, quali, ad es. eventuali dispersioni di vernice o solvente infiammabile dal sistema di contenimento.

 

Anche gli impianti di verniciatura a polvere, non trattati nella presente breve memoria, presentano pericoli di esplosione: la resina di cui è costituita la polvere è infatti una sostanza organica combustibile che, miscelata all’aria, può produrre atmosfere potenzialmente esplosive.

 

In tutti questi casi ha fondamentale rilevanza il sistema di ventilazione adottato, che, unito alla valutazione delle emissioni prevedibili, permette di determinare l’estensione delle zone potenzialmente pericolose, all’interno delle quali devono essere adottate particolari precauzioni di sicurezza.

 

Tale analisi costituisce la Classificazione delle zone con pericolo di esplosione che è il primo fondamentale passo per la realizzazione e la gestione in sicurezza dell’impianto di verniciatura.

 

 

 

Fonte: Cimal