
Indicativamente, per analogia con quanto richiesto dal DPR 495 del 16/12/92, l’altezza rispetto al piano della carreggiata stradale dei cavi che attraversano la strada non deve essere inferiore a 6 m e, così come previsto dallo stesso DPR per le lanterne dei semafori, non meno di 5,10 m l’altezza verso terra delle figure luminose appese ai cavi.
Per quanto riguarda le distanze di rispetto fra altri impianti ci si può riferire alla Norma CEI 11-4 che fornisce le seguenti indicazioni:
- Tra una catena luminosa e una linea elettrica aerea nuda di classe 0 o I (BT),
ci deve essere almeno 1 m (0,5 m nell’abitato).
Se la catena è in cavo aereo, la distanza può essere ridotta a 0,3 m;
- Tra i sostegni delle catene luminose e una linea elettrica aerea nuda di classe 0 o I (BT),
ci deve essere almeno 1 m (0,5 m nell’abitato).
Se la linea è in cavo aereo, la distanza può essere ridotta a 0,5 m;
- Tra una catena luminosa e una linea elettrica aerea nuda di classe II (MT),
ci devono essere almeno 1,8 m;
- Tra i sostegni delle catene luminose e una linea elettrica aerea nuda di classe II (MT),
ci devono essere almeno 3,3 m.
Se la linea è in cavo aereo, la distanza può essere ridotta a 1,3 m;
- Tra una catena luminosa e i rami degli alberi ci devono essere almeno 0,3 m;
- Tra una catena luminosa e una linea di trazione di filobus e tram ci deve essere
almeno 1 m.
Le catene luminose alimentate in Bassissima Tensione di Sicurezza (SELV) o di Classe III si possono installare a portata di mano.
Qualora fosse installata in posizione accessibile, la norma consiglia l’adozione di una protezione meccanica e di un interruttore differenziale con corrente d’intervento differenziale nominale non superiore a 30 mA.
La norma lascia però la libertà al costruttore della catena luminosa di indicare anche differenti modalità d’uso e di protezione.

