
I gruppi pompa devono essere alloggiati in uno compartimento che abbia una resistenza al fuoco pari ad almeno REI 60 e che non sia usato per nessuno altro scopo che la protezione contro l\'incendio. Potrà essere, in ordine di preferenza, uno dei seguenti locali:
- una costruzione separata;
- una costruzione adiacente ad una costruzione protetta da sprinkler con l\'accesso diretto dall’esterno;
- un compartimento all\'interno di una costruzione protetta da sprinkler con l\'accesso diretto dall’esterno.
I fusibili della linea di alimentazione del quadro di controllo devono essere ad alta capacità di rottura ed in grado di reggere la corrente di avviamento per un periodo non inferiore ai 20 s (anche la UNI 9490 prevedeva i fusibili, anzi vietata addirittura l’uso dei magnetotermici, anche se poi, come vedremo più avanti, la situazione si è normalizzata). Tutti i cavi devono essere protetti contro il fuoco e i danneggiamenti meccanici. Per proteggere i cavi dalla esposizione diretta al fuoco, gli stessi devono essere posati al di fuori dei locali o fatti passare attraverso quelle parti dei locali in cui il rischio di incendio è trascurabile e che sono separati da ogni significativo rischio di incendio da pareti, divisori o pavimenti con una resistenza al fuoco almeno REI 60 (contro il REI 180 richiesto dalla UNI 9490), oppure ancora posati con una protezione supplementare o sotterrati. I cavi devono essere posati senza giunti.
Il quadro elettrico principale del locale pompe deve essere situato in un compartimento antincendio, utilizzato per nessuno altro scopo che non sia l’alimentazione elettrica. I collegamenti elettrici all’interno del quadro principale devono essere tali che l’alimentazione al quadro di controllo della pompa non sia sezionata quando vengono sezionati altri servizi. Ogni interruttore sull\'alimentazione dedicata ad una pompa deve avere un cartello con la seguente avvertenza:
ALIMENTAZIONE DELLA POMPA PER GLI IMPIANTI ANTINCENDIO - NON APRIRE L’INTERRUTTORE IN CASO DI INCENDIO
I caratteri dell\'avviso devono essere di altezza almeno pari a 10 millimetri di colore bianco su sfondo rosso. L\'interruttore deve essere protetto da una chiave o un lucchetto allo scopo di evitare azionamenti intempestivi.
Il dimensionamento dei cavi che vanno dal quadro principale al quadro di comando delle pompe deve essere calcolato considerando il 150% della massima corrente di carico possibile (quindi ipotizzando un funzionamento in sovraccarico costante del 50%).
Il quadro di comando della pompa deve essere in grado di:
- avviare automaticamente il motore alla ricezione del segnale dai pressostati;
- avviare il motore in funzionamento manuale;
- arrestare il motore solo in funzionamento manuale.
Il quadro di comando deve essere equipaggiato con un amperometro. Nel caso
dell’utilizzo di pompe sommerse deve essere affissa una targa al quadro di
comando della pompa che spieghi le sue caratteristiche. Tranne che nel caso
delle pompe sommerse, il quadro di comando della pompa deve essere situata nello
stesso compartimento del motore elettrico e della pompa. Il funzionamento della
pompa deve essere continuamente monitorato per rilevare la presenza
dell’alimentazione su ognuna delle fasi, segnalare eventuali guasti in fase di
avviamento e avvertire su avarie della pompa. In particolare, un\'indicazione
dirà se una o più fasi vengono a mancare in un punto qualunque
dell’alimentazione principale, o nel quadro di controllo di una pompa elettrica
o diesel o in qualunque altra apparecchiatura critica di controllo.
Tutte le
condizioni controllate devono essere mostrate in forma individuale tramite una
segnalazione ottica nel locale pompe ed anche in un altro locale permanentemente
presidiato da personale responsabile. Nel medesimo locale, gli allarmi di
funzionamento e di avaria della pompa devono inoltre essere udibili in maniera
intelligibile. L\'indicazione visiva di un guasto deve essere gialla. I segnali
udibili devono avere una potenza sonora di almeno 75 dB e devono essere
silenziabili.
Gli allarmi possono essere trasmessi anche alla stazione dei Vigili del
fuoco. L’apparecchiatura per la trasmissione automatica dei segnali di allarme
da un impianto antincendio ai Vigili del fuoco o ad un centro equipaggiato
remoto, deve essere in grado di garantire la continuità del collegamento e la
continuità del collegamento fra l\'allarme e l\'unità di controllo. Se esiste un
collegamento diretto ai vigili del fuoco, la procedura di prova dovrebbe essere
accordata con le autorità per evitare false chiamate.
Per quanto riguarda le
motopompe, cioè le pompe alimentate da un motore Diesel, vi sono alcune
disposizioni da seguire riguardo al motore elettrico ausiliario, necessario per
l’avviamento automatico delle motopompe.
Devono essere presenti entrambi i
sistemi di avviamento, automatico e manuale e devono essere fra loro
indipendenti salvo il motore ausiliario e le batterie che possono essere comuni
ai due sistemi. Deve essere possibile avviare il motore diesel sia
automaticamente, al ricevimento di un segnale dai pressostati, che manualmente
per mezzo di un pulsante di comando sul quadro di comando della pompa. Deve
essere possibile invece, interrompere il motore diesel soltanto manualmente. I
dispositivi di monitoraggio del motore non devono causare l’arresto del motore
stesso. La tensione fissata per le batterie e il motorino di avviamento non deve
essere inferiore ai 12 V.
L’ausiliario deve essere alimentato da almeno due
batterie di accumulatori indipendenti, ognuna delle quali deve consentire, senza
necessità di ricariche intermedie, 10 avviamenti consecutivi; Le due batterie
devono essere legate da un sistema di commutazione automatica, fatto in modo
tale che ad ogni tentativo non riuscito di avvio, il motore di avviamento venga
commutato in maniera automatica sull’altra.
Ogni batteria deve essere
mantenuta in carica da un caricabatterie in forma indipendente in modo tale che
la rimozione di un caricatore, consenta il funzionamento dell’altro.
Torniamo
ora sul problema di come alimentare elettricamente le pompe, fornendo
indicazioni e schemi per i quattro casi presentati all’inizio del capitolo.
Attenzione! La seconda parte della guida è scaricabile in formato pdf SOLO per gli utenti abbonati. Segui il link riportato qui sotto e scopri i contenuti della seconda parte della guida. |
Allegati scaricabili |
![]() |