
In considerazione delle specificità architettoniche e strutturali di tali edifici, in presenza di particolari vincoli artistici, nel rispetto di quanto prescritto dalla Norma CEI 64-8 - Sez. 751, e nel rispetto di alcune condizioni, è consentito:
- l’impiego di tubazioni non a norma già esistenti (es. tipo “tipo Bergman”) purché,
- siano presenti vincoli artistici che rendano problematica la realizzazione di nuovi tracciati
- le tubazioni siano incassate in strutture non combustibili e se in vista siano metalliche con grado di protezione non inferiore a IP4X
- le tubazioni non possono procurare abrasioni o danneggiamenti ai cavi durante le operazioni di posa, eventualmente si dovrà verificare la resistenza di isolamento e la continuità elettrica
- incassare direttamente i cavi nella muratura o nell\'intonaco senza protezione meccanica addizionale purché,
- siano idonei allo scopo ed installati ad una profondità non inferiore a 5 mm tra il dorso del cavo e la superficie esterna della parete, anche ad altezze inferiori a 2,25 m dal piano di calpestio purché sia segnalato al personale il percorso del cavo
- utilizzare cavi gia esistenti non rispondenti alle norme in vigore (è ammesso l’impiego di cavi con conduttore di sezione minore di 1,5 mm2 con un minimo di 0,5 mm2) purché:
- siano presenti vincoli artistici che non permettano la sostituzione dei cavi o la posa in opera di nuove condutture
- la protezione da sovraccarico deve essere attuata all\'origine della conduttura stessa e dimensionata con lf
- deve essere verificata la resistenza d’isolamento e la continuità elettrica dei conduttori una volta posati.
Alle seguenti condizioni, in deroga a quanto richiesto dalla Norma Cei 64-8, è ammesso, non collocare all\'origine del circuito la protezione contro i sovraccarichi:
- la verifica della protezione da cortocircuito del tratto di conduttura non protetta da sovraccarico deve essere effettuata considerando una riduzione del 50% del valore della Icc minima calcolata o misurata;
- la conduttura deve essere realizzata in modo da ridurre al minimo il rischio di cortocircuito e deve essere incassata in strutture non combustibili o, se in vista, a contatto di strutture non combustibili;
- tra il punto in cui si presenta una variazione (di sezione, tipo di posa, ecc..) e il dispositivo di protezione non vi devono essere derivazioni con prese a spina.