La sicurezza dei dati e della rete continua ad essere uno dei principali argomenti di discussione quando si parla di futuro dell’IoT.

I sistemi implementati negli edifici e nelle città stanno diventando sempre più interconnessi e interdipendenti, è fondamentale quindi tutelare queste “cose” da attacchi pericolosi. Un modo per farlo è incorporare la Blockchain.
Uno dei principali ostacoli alla crescita degli ecosistemi IoT è la questione della sicurezza. A livello di smart home desta preoccupazione, ad esempio, la possibile violazione dei sistemi di illuminazione o sicurezza. A livello di smart city (semafori, sistemi di trasporto e rete fognaria) la posta in gioco diventa ancora più alta. Per incrementare la fiducia nell’IoT, tutte le parti interessate devono essere certe che l'infrastruttura sottostante sia sicura.
Ed è qui che entra in gioco la Blockchain
Blockchain è la tecnologia alla base delle criptovalute sicure come Bitcoin. In questo contesto, agisce come un libro mastro condiviso che registra le transazioni e crea processi affidabili e trasparenti. In una tipica rete Blockchain, tutte le parti coinvolte in un processo possono vedere (e validare) in modo digitale le informazioni che le riguardano, riducendo la necessità di duplicare sforzi e intermediari. La piattaforma funziona su un modello di consenso in cui la validità deve essere concordata da tutti. Le risorse devono essere tracciabili e tutte le transazioni, anche quelle errate, vengono registrate.
Il libro mastro è distribuito su più computer e l'accesso è controllato tramite crittografia in modo che tutti i partecipanti siano verificati come legittimi. Ulteriori tecniche crittografiche possono essere implementate per garantire la privacy, con metodi di partizionamento dei dati per assicurare che determinate informazioni siano visualizzate esclusivamente da coloro che hanno il permesso di vederle.
La decentralizzazione rende più difficile l’accesso non autorizzato al libro mastro, o la manomissione dei dati, poiché è meno dipendente dall'integrità di un unico server centrale. Tutti i partecipanti alla Blockchain avranno la capacità di identificarsi e autenticarsi reciprocamente in modo affidabile.
Applicazioni nell’IoT
Poiché le applicazioni domestiche dell’IoT iniziano ad includere transazioni autonome (ad esempio i frigoriferi che fanno la spesa, ecc.) e ad estendersi nelle smart city, l’ecosistema IoT inizia a crescere a livelli che le tradizionali reti centralizzate non possono supportare in modo efficiente o sicuro.
Incorporando la Blockchain, i dispositivi e le “cose” possono formare una rete a maglie e autenticare automaticamente l’interazione utilizzando l’identificativo univoco di ogni “cosa” nella rete.
Quindi, la Blockchain è la risposta ai problemi di sicurezza?
Ebbene sì, è sicuramente una risposta. Blockchain è una tecnologia che ha dimostrato la sua validità nella criptovaluta e, in teoria, sembra essere particolarmente adatta a rispondere alle esigenze delle infrastrutture IoT del futuro. È più scalabile rispetto ai metodi di sicurezza tradizionali e garantisce che i dati rimangano legittimi e affidabili.
I produttori stanno già analizzando i modi in cui poter utilizzare le reti a maglie, oltre all'accesso e all’identificazione biometrica, per fornire una rapida verifica e impedire che i dispositivi compromessi possano influenzare le reti. L’esplorazione del potenziale della Blockchain è solo agli inizi, e la tecnologia ha ancora molta strada da fare prima di essere pronta a far fronte ai fabbisogni delle smart city del futuro. Tuttavia, l’adozione della Blockchain offrirà agli scettici dell’IoT la garanzia che, con l’evoluzione delle tecnologie connesse, anche i metodi di protezione diventeranno sempre più affidabili.