Seleziona il distributore

Seleziona il distributore che desideri utilizzare per il tuo carrello.

Distributore

Attuatore controllo carichi

Pubblicato: 1 febbraio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Attuatore controllo carichi

Quest’apparecchio, realizzato in contenitore mobile con presa e spina UNEL, esegue i comandi impartiti dalla centrale attivando o disattivando, mediante relè interno, i carichi connessi per mezzo della relativa presa.

 

L’assegnazione di uno degli otto livelli di priorità del carico connesso all’attuatore si effettua mediante un selettore posto sul retro del dispositivo (1 nel caso in cui il carico dovrà disattivarsi per primo, 2 per il secondo, e così via…).

 

Un altro sistema viene proposto dalla Hager attraverso l’utilizzo di relè d’intensità preferenziali. Questo relè preferenziale installato a valle del contatore dell’ente erogatore nei sistemi TT, o a valle dell’interruttore generale nei sistemi TN, garantisce la continuità di servizio attraverso l’esclusione dei carichi definiti “non prioritari” dall’utente. Il relè preferenziale ED391 compara il valore della corrente assorbita con la soglia di corrente selezionata sul fronte dell’apparecchio; al superamento del valore impostato viene garantita per 5 minuti la disinserzione del circuito.

 

Utilizzando relè preferenziali a 2 o 3 vie, rispettivamente ED192 ed ED193, si può effettuare l’apertura in sequenza di due o tre circuiti non prioritari. Quando l’assorbimento di corrente torna ad essere inferiore al valore limite impostato, il relè chiude tutti i circuiti non prioritari entro 5 minuti dall’avvenuta apertura. Se il superamento della soglia impostata persiste, dopo i primi cinque minuti si attiva un nuovo ciclo di distacco carichi non prioritari.

 

L’uso dei relè di priorità su uno o più livelli viene ovviamente condizionato dal tipo di impianto nel quale verranno installati. Se l’impianto è ancora da realizzare sarebbe opportuno allora prevedere già lo spazio nei quadretti per il relè, o installarlo direttamente, suddividendo l’impianto in linee prioritarie (ad esempio frigorifero, congelatore, impianto d’allarme, etc.) non sottoposte al distacco tramite il relè, e linee meno prioritarie il cui funzionamento è condizionato dal contatto del relè di massimo consumo.

 

Se l’impianto è già realizzato ed è di nuova concezione con tecnologia BUS, realizzare la disinserzione carichi con livelli di priorità diventa piuttosto semplice. Purtroppo sappiamo che la quasi totalità delle abitazioni non è ancora supportata da tale tecnologia; pragmaticamente sono stati allora concepiti e realizzati sistemi che consentono il distacco con priorità anche negli impianti tradizionali, senza intervenire con opere murarie, ma solo con interfacce da inserire nelle prese a spina; è questa la soluzione più semplice e più veloce per chi voglia attivare questo sistema a costi ragionevoli, senza così essere costretto a cambiare il contratto con l’Ente fornitore.

 

Analizziamo per ultima una differente soluzione tecnica per aggirare il problema distacco, che è filosoficamente differente da quelle appena affrontate. Occorre installare subito a valle del contatore un interruttore magnetotermico con soglia d’intervento inferiore allo sgancio del contatore: così facendo dovrebbe intervenire sempre prima il nostro interruttore, che se dotato di un dispositivo per il riarmo automatico, terminato il sovraccarico che ha causato il distacco, automaticamente riarma l’interruttore, togliendo la seccatura di fare magari diversi piani di scale.

 

Su un differente versante si inseriscono invece sistemi in grado di gestire in modo intelligente l’impianto luce. Infatti i classici comandi manuali di interruttori, deviatori e invertitori non sono una garanzia di risparmio energetico (a chi non capita di aggirarsi fra le stanze della casa e di lasciare una scia luminosa di lampade inutilmente accese alle proprie spalle?) e nemmeno di comfort visivo.

Per migliorare la relazione consumo- illuminazione-visione, l’industria dell’illuminazione ha creato un nuovo standard di gestione intelligente della luce, denominato DALI (Digital Addressable Lighting Interface).

 

I moderni sistemi di illuminazione infatti non possono limitarsi a fornire la luce necessaria ad una specifica applicazione. Devono anche assicurare il massimo comfort visivo e consentire l’utilizzo creativo della luce come componente fondamentale dell’architettura di interni. Inoltre, come tutti gli altri componenti della moderna impiantistica, il sistema di illuminazione deve rispondere a requisiti di massima efficienza energetica, un obiettivo che si raggiunge con la regolazione della luce artificiale in funzione di quella naturale.

DALI non offre vantaggi solo all’utente finale, consentendo la personalizzazione dell’impianto di illuminazione in termini di raggruppamenti e scenari, ma anche all’installatore grazie alla semplicità di installazione.

 

I nuovi impianti di illuminazione richiedono quindi, principalmente tre caratteristiche fondamentali: 

  • risparmio energetico; 
  • miniaturizzazione; 
  • affidabilità.

Philips Lighting risponde alle suddette esigenze con una gamma di sorgenti luminose professionali a risparmio energetico compatte che, sostituendo le tradizionali lampade a incandescenza, permettono di ottenere gli stessi livelli di illuminamento con un consumo energetico estremamente ridotto. Inoltre Philips, leader nell’innovazione tecnologica, ha sviluppato nuove sorgenti dalle dimensioni sempre più piccole, con emissione luminosa e durata di vita superiori.

Di recentissima introduzione la nuova lampada fluorescente compatta a risparmio energetico SLE Pro 23 Watt che offre i seguenti vantaggi: - 30% più piccola rispetto alla versione precedente, - minor consumo energetico (fino all’80%), - lunga durata di vita, fino a 10.000 ore; - conseguente riduzione dei costi di gestione e manutenzione dell’impianto. Questa lampada è dotata di reattore elettronico incorporato che, oltre ad ottenere la classificazione A nella scala dell’Energy Efficiency Label, consente di renderla molto leggera e di ottenere un’accensione immediata senza il fastidioso effetto sfarfallio.

 

La nuova potenza da 23 Watt completa la gamma SL-E Pro già presente sul mercato offrendo massima flessibilità di scelta sulla base delle specifiche esigenze. La 23 Watt si aggiunge, infatti, alla 12, 16 e 20 Watt, potenze che garantiscono la stessa quantità di luce emessa dalle tradizionali lampade ad incandescenza da 60, 75, 100 e 120 Watt.

Allegati scaricabili
Il nuovo contatore

content gallery 1
content gallery 1