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Analisi del sistema elettrico BT a valle del trasformatore

Pubblicato: 27 maggio 2008 Categoria: Guide e approfondimenti
Dall’uscita del trasformatore MT/BT si dipartono due linee di alimentazione quadripolari (3F+N) separate, denominate linea BT1 e linea BT2 (allegato 2 - figura 2, allegato 3 - foto 1). Ciascuna linea è protetta, all’interno di apposito quadro di distribuzione, da un interruttore automatico magnetotermico con corrente nominale In = 80 A, idoneo per la sola protezione da sovracorrente, quale corto circuito o sovraccarico (allegato 2 - figura 2, allegato 3 - foto 2).
Come si osserva dalla documentazione fotografica (allegato 3) e dagli schemi allegati (allegato 2 - figure 3 e 4), lungo la linea di bassa tensione a valle del trasformatore, il conduttore di neutro è messo a terra in cinque punti tramite altrettanti dispersori: tre per la linea BT1 e due per la linea BT2 (vedi allegato 1, capitolo 3 per approfondimenti).


Il distributore di energia elettrica asserisce che, i dispersori utilizzati per la messa a terra del neutro lungo la linea (allegato 2 - figura 3) sono picchetti di lunghezza 1,5 m infissi per intero nel terreno, ad eccezione di quello indicato al capitolo 5 dell’allegato 1 (corda di rame nudo -Dr2-), anche se, negli schemi, per semplicità di esposizione è raffigurato come gli altri.
Inoltre, l’impianto di terra delle masse della sezione trasformatrice MT/BT, denominato Dc, risulta fisicamente separato ed elettricamente indipendente (in ragione della reciproca distanza, geometria ed estensione) dall’impianto per la messa a terra del neutro (allegato 1, capitolo 4 per approfondimenti). Cioè, il conduttore di neutro è messo a terra soltanto lungo la linea BT e non in cabina di trasformazione (sezione MT/BT).


I tecnici del distributore asseriscono che il Dc sia costituito presumibilmente da un anello in corda di rame nudo posato nella zona immediatamente circostante al palo di sostegno del trasformatore MT/BT. Come si può osservare dalla figura 4 - allegato 2, essendo quindi il dispersore di cabina Dc a se stante, (separato ed elettricamente indipendente dai dispersori per la messa a terra del neutro), esso non è interessato dalla corrente di guasto ed è quindi esente dall’acquisizione di potenziali pericolosi.
La separazione dei due impianti di terra (cabina e neutro) si rende particolarmente utile per evitare il trasferimento di potenziali pericolosi tramite il conduttore di neutro agli utenti BT, i cui impianti elettrici sarebbero certamente sottoposti a sovratensione anche di elevata entità in caso di guasto a terra in cabina (sezione MT/BT) o di intervento degli SPD, qualora vi fosse l’unicità degli impianti di terra (allegato 1, capitolo 4 per approfondimenti).

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