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Aggiornato il programma dei Vigili del Fuoco per il calcolo del carico d’incendio

Pubblicato: 3 marzo 2008 Categoria: Notizie tecnico normative

Il programma "ClaRaF", realizzato dai vigili del Fuoco e finalizzato a facilitare la classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni, ha avuto una nuova release che tiene conto delle diverse segnalazioni arrivate in merito all’utilizzo della prima versione

I due decreti sulla resistenza al fuoco (decreto del Ministero dell’Interno del 16 febbraio 2007 recante "Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da Costruzione" e decreto ministeriale del 9 marzo 2007 recante "Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco") rappresentano un profondo cambiamento nell'ambito della Prevenzione Incendi italiana, sia in relazione al recepimento degli indirizzi normativi comunitari che essi attuano, sia in rapporto ai nuovi e più moderni approcci tecnici che i medesimi introducono per la verifica e/o progettazione delle strutture resistenti al fuoco.

L'Area Protezione Passiva della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Dipartimento, deputata alla trattazione della materia, si trova oggi in una fase di grande ed intensa attività tecnica, principalmente tesa alla divulgazione ed approfondimento dei due atti regolamentari in parola.

In ClaRaF v1.1 è stata implementata una nuova funzione di stampa indipendente dalla risoluzione del monitor, che consente inoltre di esportare i rapporti finali in vari formati (testo, html, etc.) conferendo una maggiore flessibilità a questo programma, già apprezzato per la sua semplicità ed efficacia.

La nuova release è stata elaborata tenendo conto anche delle numerose segnalazioni (oltre cento i messaggi di posta elettronica scambiati!) pervenute finora a questa Area da parte di colleghi e professionisti, segno tangibile, oltre che dell'interesse nei confronti della materia, di quel necessario rapporto di collaborazione sviluppatori-utenti auspicato al momento della prima diffusione di ClaRaF v1.0.

La nuova release del programma costituisce, pertanto, oltre che un affinamento tecnico, il risultato di quel processo di "condivisione", inteso come strumento indispensabile per la migliore divulgazione dei concetti innovativi introdotti dal citato D.M. 9 marzo 2007.

 

 

Fonte: vigilfuoco.it