Per finanziare le attività relative al corretto trattamento e riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici non più funzionanti, la Legge prevede un Eco-contributo RAEE sui nuovi prodotti messi in vendita a partire dal 12 novembre 2007.
Le aziende produttrici e importatrici di apparecchi elettrici ed elettronici avranno il compito di gestire su tutto il territorio nazionale i rifiuti derivanti dai prodotti hi-tech.
Per finanziare le attività relative al corretto trattamento e riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici non più funzionanti, la Legge prevede un Eco-contributo RAEE sui nuovi prodotti messi in vendita a partire dal 12 novembre 2007.
La Legge consente ai produttori di evidenziare i costi per lo smaltimento tramite un Eco-contributo, aggiunto al prezzo del prodotto, oppure includere il contributo ambientale nel prezzo del bene.
L’Eco-contributo visibile permette di conoscere con la massima trasparenza i costi per il riciclo dei RAEE, diversi per tipologia di apparecchio. L’Eco-contributo RAEE serve infatti esclusivamente a finanziare il processo di riciclo dei vecchi prodotti elettrici ed elettronici, dal ritiro presso i centri di raccolta fino al recupero e allo smaltimento in appositi impianti di trattamento. Non si genera in questo modo alcun guadagno, né per i Produttori né per i punti vendita.
Si potrà così recuperare oltre l’80% dei materiali presenti all’interno di ciascun prodotto, quali ferro, rame, acciaio, alluminio, plastica e vetro, garantendo il completo smaltimento delle componenti pericolose (come i gas CFC nei vecchi elettrodomestici, il piombo nei tubi catodici dei televisori, il mercurio delle lampade a risparmio di energia), per la tutela dell’ambiente e della salute.
Eco-contributo RAEE per i "Grandi Elettrodomestici"
Gli importi degli Eco-contributi RAEE più alti si registrano nella categoria dei “Grandi Elettrodomestici”. I vecchi frigoriferi e congelatori – prodotti più pesanti e ingombranti e dunque più costosi da trasportare e da trattare - contengono al loro interno gas, come HCFC (Idroclorofluorocarburi) e CFC (clorofluorocarburi), pericolosi per lo strato di ozono, e richiedono processi più articolati per garantire il riciclo nella massima tutela dell’ambiente.
Frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e piani cottura rappresentano inoltre una fonte preziosa di materiali come rame, ferro e alluminio che è opportuno recuperare per il successivo riutilizzo nella produzione di nuovi apparecchi.
Eco-contributo RAEE per "Tv e Audiovideo"
Per la categoria dei prodotti “Tv e Audiovideo” gli importi degli Eco-contributi sono di dimensioni ridotte per i prodotti di elettronica di consumo dalle piccole-medie dimensioni mentre aumentano sensibilmente per i televisori. In questo caso, a prescindere dalla tipologia - schermo piatto o tubo catodico - è spesso necessario un disassemblaggio manuale che integra le procedure meccaniche adottate negli impianti di trattamento.
Soprattutto per i vecchi televisori con tubo catodico, prima di triturare e riciclare le componenti plastiche che lo compongono, è richiesta una cura particolare per lo smaltimento delle polveri fluorescenti e il recupero dei vetri del tubo catodico contenenti residui di piombo.
Eco-contributo RAEE per i “Piccoli Elettrodomestici ed Apparecchiature varie”
Gli importi per la categoria dei prodotti “Piccoli Elettrodomestici ed Apparecchiature varie” si differenziano a seconda della dimensione e del peso dell’apparecchio che dovrà essere smaltito.
Questa categoria raggruppa al proprio interno un universo molto ampio di prodotti, composti da materiali diversi tra loro. Il processo di riciclo consentirà di recuperare i materiali metallici, quali rame, alluminio e ferro, e le plastiche di cui sono composti la maggior parte dei prodotti che rientrano in questa macrocategoria.
Eco-contributo RAEE per "Illuminazione"
Le lampade a risparmio di energia e gli apparecchi illuminanti rappresentano la gamma di prodotti con il valore dell’Eco-contributo RAEE più basso. Un valore ridotto ma molto importante, che permette di finanziare il recupero dei materiali plastici e metallici degli apparecchi di illuminazione e, soprattutto, di smaltire con cura le polveri fluorescenti e il mercurio presenti nelle moderne lampade a risparmio di energia.
Per questa categoria di prodotto, infatti, le tecnologie a disposizione consentono di riciclare quasi il 99% dei materiali, recuperando la totale quantità di vetro e i residui metallici di cui sono composti.
* I valori riportati sono quelli applicati dai Sistemi Collettivi aventi le maggiori quote di mercato per ciascuna tipologia di prodotto elencata.
Fonte: ecocontributoraee.it