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Verifica della tenuta al cortocircuito

Pubblicato: 28 febbraio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Innanzitutto va detto che tale verifica non va eseguita:

  • se il quadro è protetto da dispositivi limitatori di corrente aventi una corrente di picco limitata Ipk non superiore a 17 kA in corrispondenza della corrente presunta di cortocircuito massima ammissibile ai terminali del circuito di entrata del quadro, oppure:
  • se la corrente presunta di cortocircuito Icc è minore o uguale a 10 kA;


Metodo basato sulle prove

In questo caso la prova andrebbe effettuata su tutti i quadri, condizione sicuramente inattuabile né economicamente, né tecnicamente considerati i danni (annerimenti, accorciamento tempi di vita degli interruttori, etc.) che una prova del genere provoca al quadro;


Metodo basato sui calcoli

Il calcolo deve essere eseguito seguendo i dettami della norma CEI 17-52, la quale richiama a sua volta la norma CEI 11-26 “Correnti di cortocircuito – Calcolo degli effetti”, che non particolarmente semplice da interpretare. Inoltre questo metodo è ritenuto valido solo se è possibile riferirsi ad un sistema già realmente provato strumentalmente. In conclusione non sembra il metodo migliore;


Metodo basato sulle regole di progetto

Una strada più proficua sembra invece essere, per questa prova, quella delle regole di progetto che consiste nel confrontare il quadro in verifica con un sistema costruttivo prestabilito (progetto di riferimento) dal quale non ci si deve discostare. Questo non scostamento viene valutato attraverso una tabella, inserita nella nuova norma, che valuta i seguenti dieci punti:

  1. Verifica di tenuta al cortocircuito di ogni circuito del quadro da verificare minore o uguale a quelli del progetto di riferimento;
  2. Dimensioni della sezione delle sbarre e delle connessioni di ogni circuito del quadro da verificare maggiori o uguali a quelle dei circuiti del progetto di riferimento;
  3. Spaziature delle sbarre e delle connessioni di ogni circuito del quadro da verificare maggiori o uguali a quelle dei circuiti del progetto di riferimento;
  4. Supporti delle sbarre di ogni circuito aventi lo stesso tipo, forma e materiale di quelli del progetto di riferimento e con minore o uguale spaziatura lungo la dimensione longitudinale delle sbarre;
  5. Materiali e proprietà dei conduttori di ogni circuito uguali a quelli dei conduttori del sistema di riferimento;
  6. Dispositivi di protezione contro il cortocircuito di ogni circuito della stessa fabbricazione e aventi caratteristiche di limitazione pari o migliori di quelle dei dispositivi del progetto di riferimento;
  7. Lunghezza dei conduttori attivi di ogni circuito non protetto minore o uguale a quella dei circuiti del progetto di riferimento;
  8. Se il progetto da verificare comprende un involucro viene confrontato con un progetto di riferimento provato comprendente un involucro;
  9. L’involucro del quadro da verificare è dello stesso disegno e tipo ed ha almeno le stesse dimensioni di quello utilizzato nella prova del progetto di riferimento;
  10. Le celle di ogni circuito hanno lo stesso progetto meccanico e almeno le stesse dimensioni di quelle del progetto di riferimento;

Allegati scaricabili
Nuova normativa EN 61439-1 per i quadri elettrici di bassa tensione