Pubblicato: 19 luglio 2012
Categoria: Guide e approfondimenti

Nei sistemi a neutro passante, che sono i sistemi più diffusi,
le correnti di guasto ad UPS funzionante possono chiudersi
sulla terra di cabina facendo intervenire, come si è visto, i
dispositivi di protezione posti a monte; anche quando manca la
rete a causa di un’interruzione sulla media tensione (per segnalarne
l’intervento e permettere all’utente di rendersi conto dell’accaduto e riarmare
l’interruttore differenziale prima del ritorno dell’alimentazione in rete, li si
potrebbe dotare di un contatto che azioni un allarme ottico-acustico).
Per evitare questo inconveniente, nei casi in cui sia richiesta una particolare continuità nel servizio, si potrebbero impiegare UPS a neutro isolato adottando i seguenti accorgimenti:
- Sistema originario di alimentazione TT e sistema TN
sull’UPS (fig 7.5)
Si ottiene un sistema TN locale sull’UPS cavallottando il neutro con il PE. In caso di guasto si provoca un cortocircuito che si richiude sull’UPS senza interessare il dispersore locale. L’interruttore a monte non può intervenire per guasti che avvengono a valle dell’UPS che deve quindi possedere un suo interruttore in grado di interrompere il guasto verso terra. Le caratteristiche d’intervento di tale interruttore devono essere coordinate rispetto all’anello di guasto che si richiude sull’UPS.
- Sistema originario di alimentazione TN e sistema TN
sull’UPS (fig. 7.6)
Analogamente a quanto indicato nel caso precedente occorre un cavallotto tra neutro e PE sull’uscita dell’UPS. Il comportamento di un guasto verso terra e le relative protezioni da adottare sono identiche al caso precedentemente descritto.
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