Il tipo più noto di circuito antidisturbo è una combinazione RC (una resistenza
e un condensatore collegati in serie) che può essere messa in parallelo sia al
contatto che all’utilizzatore. Se nei circuiti circola corrente continua, la
polarità è univocamente stabilita: si può allora usare un semplice diodo, messo
in parallelo alla bobina.
Tabella 1 - Combinazione RC |
Vantaggi |
Svantaggi |
- la sovratensione residua ha una componente di armoniche molto bassa;
- ottimizzando il dimensionamento su un particolare impiego e carico, è
possibile limitare la sovratensione residua a valori molto bassi;
- il tempo di ritardo alla disinserzione è molto basso; l’efficacia
dell’antidisturbo è indipendente dal valore della tensione limite
Umax; non porta nessun ritardo all’inserzione;
- è adatto sia in AC che in DC; non crea nessun problema di inversione di
polarità;
- garantisce l’assenza di arco o un arco elettrico a bassa energia sul
contatto di commutazione (da ciò deriva un vantaggio secondario molto importante
e cioè che la soppressione delle sovratensioni protegge anche i contatti di
comando, allungandone notevolmente la durata di vita)
|
- per ottenere i migliori risultati si dovrebbe ottimizzare il dimensionamento
del circuito sulla particolare applicazione; sono poco indicati come elementi di
soppressione disturbo universali;
- la voluminosità è direttamente proporzionale al valore dell’induttanza e
della potenza del carico;
- la soppressione ottimale del disturbo ha come diretta conseguenza un
notevole tempo di ritardo alla disinserzione;
- la presenza del condensatore nel circuito comporta un elevato picco di
corrente di carica all’inserzione;
- in caso di impiego con corrente alternata si deve tenere presente che nel
circuito circola una corrente e quindi costituisce un carico
supplementare;
- il circuito di soppressione RC non è indicato se nel circuito di
alimentazione sono presenti componenti armoniche (la presenza di armoniche di
frequenza multipla di 50 Hz può provocare una circolazione eccessiva di corrente
nel circuito RC e quindi la sua distruzione per sovraccarico termico)
|
Sono più adatti i diodi soppressori Transil e Trisil collegati in parallelo
alla bobina: si hanno con essi minori ritardi alla disinserzione, anche se al di
sotto di certi valori di tensione non si ha nessuna soppressione. Elementi
ideali per limitare le sovratensioni di apertura sono i varistori (VDR), la cui
corrente di perdita (che determina la soppressione dell’energia) sale soltanto
dopo aver superato la tensione nominale. Si possono usare sia in DC che in AC.
Per la scelta di un VDR è importante la tensione di esercizio sia in AC che in
DC. Il VDR deve essere scelto con un valore di tensione uguale o superiore a
quello massimo di esercizio dell’applicazione.
Tabella 2 - Diodo in parallelo alla
bobina |
Vantaggi |
Svantaggi |
- dimensioni molto ridotte;
- praticamente nessuna tensione residua (totale smorzamento dell’impulso di
disturbo);
- facile dimensionamento
|
- elevato tempo di ritardo alla disinserzione;
- polarità da rispettare;
- solo per applicazioni con corrente continua;
- il grande ritardo alla disinserzione può provocare la formazione di un forte
arco elettrico sul contatto di comando che ne può compromettere seriamente la
durata
|
Ciò significa che il varistore deve essere scelto non solo in funzione della
tensione nominale, bensì in funzione della previsione delle sovratensioni di
linea, per esempio 220 V AC +10%. Ciò vale anche nel caso di alimentazione in
DC, dove è bene considerare anche il valore massimo raggiungibile della tensione
di esercizio. Particolare attenzione si deve dedicare ai casi in cui
l’alimentazione in DC sia effettuata da batteria, poichè, durante la fase di
carica, la tensione può essere notevolmente superiore a quella nominale. Se non
c’è presenza di sovratensioni il varistore assorbe pochissima energia. Nel caso,
invece, di elevate frequenze di commutazione si deve calcolare la potenza
dissipata nel varistore e confrontarla con quella delle specifiche (energia per
ogni impulso, numero impulsi/secondo).
Tabella 3 - Diodi soppressori Transil e
Trisil |
Vantaggi |
Svantaggi |
- dimensione molto compatta;
- basso valore di tensione residua (buona soppressione dell’impulso di
disturbo);
- bassi valori dei tempi di ritardo all’inserzione;
- bassi valori dei tempi di disinserzione;
- facile dimensionamento;
- adatto all’impiego sia in AC che in DC e indipendentemente dalla polarità;
- elevato assorbimento di energia
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- tensione di disturbo residua con un’elevata componente di armoniche;
- pericolo di formazione di un arco elettrico sul contatto di comando
(deterioramento del contatto);
- limitata frequenza di comando
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Tabella 4 - Varistori (VDR) |
Vantaggi |
Svantaggi |
- dimensioni compatte;
- brevi tempi di commutazione;
- corti tempi di ritardo alla disinserzione;
- facile dimensionamento;
- adatto all’impiego sia in AC che DC e indipendente dalle polarità
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- elevato valore della tensione residua (smorzamento del disturbo mediocre);
- tensione residua con elevata componente di armoniche;
- pericolo di formazione di un forte arco sul contatto di comando
(deterioramento del contatto);
- limitata frequenza di commutazione
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