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Tenuta interruttori differenziali a sovratensioni di manovra e origine atmosferi

Pubblicato: 25 febbraio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Tenuta interruttori differenziali a sovratensioni di manovra e origine atmosferi
In relazione agli interventi indesiderati provocati da sovratensioni, gli interruttori differenziali sono classificati dalla norma CEI EN 61008-1 in differenziali di tipo generale con resistenza normale agli interventi intempestivi e interruttori differenziali a resistenza aumentata (selettivo - tipo S).

Per accertare la tenuta alle sovratensioni di origine interna dovute a manovre sugli impianti sia i differenziali di tipo generale sia quelli di tipo S sono sottoposti a dieci impulsi di corrente oscillatoria smorzata che presenta una forma d’onda con le caratteristiche di fig. 3.

L’impulso di corrente deve essere misurato e regolato usando un interruttore differenziale supplementare dello stesso tipo con la stessa In e la stessa Idn, per soddisfare le seguenti condizioni:

  • Valore di picco: 200 A (ridotto a 25 A per Idn < 10mA)
  • Tempo virtuale alla cresta: 0,5 microsecondi
  • Durata dell’onda oscillatoria seguente: 10 microsecondi
  • Ogni picco successivo: circa il 60% di quello precedente
Se l’interruttore differenziale è di tipo S, resistente agli interventi intempestivi anche in caso di sovratensioni di origine atmosferica, oltre agli impulsi di corrente con le caratteristiche di figura 3 è sottoposto anche a dieci impulsi di corrente con la forma d’onda di figura 4.

La prova deve essere eseguita alle seguenti condizioni:

  • Valore di picco: 3000 A
  • Tempo virtuale alla cresta: 8 micorsecondi
  • Tempo virtuale all’emivalore: 20 microsecondi
  • Picco della corrente inversa: inferiore al 30% del valore di picco

Il dispositivo sottoposto agli impulsi di corrente deve resistere senza intervenire e senza danneggiarsi e, superata la serie di prove previste, deve continuare a funzionare correttamente alla sua Idn.

Le prove descritte valgono per tutti gli interruttori differenziali con (CEI EN 61009-1) o senza (“differenziali puri”) sganciatori di sovracorrente (CEI EN 61008-1). Le stesse prove con onda di tipo oscillante sono previste anche dalla Norma CEI EN 60947-2 che si occupa anche degli interruttori differenziali di tipo scatolato. Oltre a questa prova è però prevista anche una ulteriore prova con corrente impulsiva di forma 8/20 microsecondi e valore di picco di 250 A.

Allegati scaricabili
Sovratensioni e interruttori differenziali

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