Sovracorrenti e sigle di designazione

Pubblicato: 17 marzo 2012 Categoria: Guide e approfondimenti

Quando un cavo è percorso dalla corrente Iz ed è operante nelle condizioni di installazione specificate, assume la temperatura massima di esercizio.

Eventuali sovracorrenti causano aumenti della temperatura del cavo con andamento esponenziale la cui costante di tempo costituisce un dato caratteristico del “sistema termodinamico” cavo.

Qualora il perdurare della sovracorrente sia sufficientemente maggiore a tale costante di tempo, la temperatura del cavo riesce a stabilizzarsi su un valore superiore a quello massimo di servizio. Ciò causa una diminuzione della sua vita rispetto a quella che si avrebbe se lo stesso permanesse sempre alla massima temperatura di esercizio.

Fenomeni di questo tipo, su un esercizio la cui durata è sempre dell’ordine di qualche decennio, hanno buone probabilità di verificarsi (sia pure per tempi più o meno transitori).

Non essendo quindi essi del tutto eliminabili, si ritiene generalmente accettabile una riduzione di circa il 10% della durata di vita del cavo relativamente a tutte le sovracorrenti cui lo stesso sarà sottoposto durante tutto il suo decennale esercizio. Una tale riduzione dovrebbe essere tenuta in considerazione nel progetto di manutenzione dell’impianto.

Da considerazioni di questo tipo vengono ricavate infine apposite curve di sovracaricabilità dei cavi in condizioni specificate.

 

Tutte le informazioni relative ad un cavo (composizione, tipo di conduttore, tipo di isolante, tipo di guaina, tensione nominale ecc.) devono essere rese note all’utilizzatore. Ciò avviene mediante apposite sigle stabilite nelle cosiddette “tabelle di designazione dei cavi”.

Le sigle di designazione vengono stampigliate dal costruttore sulla guaina del cavo. Possono essere anche presenti marchi di qualità (come Imq) i quali garantiscono che il cavo è stato sottoposto a prove e giudicato conforme alle norme dall’istituto del marchio indicato.

Si segnala infine che dal 1° gennaio 1997 è obbligatoria anche la presenza della marcatura CE attestante la conformità del

prodotto alla direttiva europea Lvd 73/23 (bassa tensione) e sue successive modifiche.