Roberto Epifano, Responsabile Product Management Safety&Security Siemens, risponde alle domande sui sistemi di rivelazione incendio.

Durante il webinar "La protezione contro l'incendio" creato in collaborazione con Siemens, Roberto Epifano, Responsabile Product Management Safety&Security Siemens, Divisione Building Technologies, e Ugo Ambrosetti, Product Manager apparecchi di protezione Siemens, Business Unit Low Voltage & Products Energy Management (EM), hanno trattato, rispettivamente, il tema dei sistemi di rivelazione incendio in accordo con la Norma UNI 9795, e dei dispositivi di rilevazione di guasti d’arco (AFDD) in accordo con la Norma CEI 62606.
Qui di seguito le risposte di Roberto Epifano alle domande poste dagli utenti durante il webinar sulla prima parte della presentazione (I sistemi di rivelazione incendio in accordo con la Norma UNI 9795):
La guaina contenente un cavo a norma regolamento CPR deve essere anch'essa rispondente a questa norma?
I cavi da utilizzarsi in impianti automatici di rivelazione incendio devono essere conformi alla norma di prodotto CEI20-105 e CEI20-105;V1 e alla norma di prova secondo EN50200. La CEI20-105 descrive anche le caratteristiche cui deve assolvere la guaina.
Nella fase transitoria fino al 31 dicembre 2017, i progettisti hanno l'obbligo di tenere conto del CPR oppure possono redare progetti con riferimento alla precedente normativa?
La CPR riguarda i prodotti utilizzati in un sistema automatico di rivelazione incendio ed è entrata in vigore il 21 aprile 2012 e con periodo transitorio che è stato fissato in scadenza al 1° luglio 2013. La redazione di un progetto segue la norma di sistema.
In presenza di controsoffittature quando c'è l'obbligo di installare impianto antincendio?
La norma di sistema UNI 9795:2013 ai cap. 5.1.2 e 5.1.3 dà indicazioni in merito.
Pulsanti, rivelatori e segnalazione possono essere sullo stesso loop?
Sì purchè il collegamento alla centrale di controllo e segnalazione sia secondo la tecnica a loop e i device siano identificati singolarmente e univocamente dalla centrale.
Se il loop è aperto ed è utilizzato con sensori su entrambi i rami, è da considerare fuori norma a prescindere oppure sono possibili omologazioni specifiche dei costruttori?
In caso di collegamento aperto (non a loop) non è possibile collegare più di 32 sensori.
L'impianto di aspirazioni quali controindicazioni principali presenta rispetto l'impianto con rivelatori? tipo manutenzione, ostruzioni ugelli
I sistemi a campionamento aria hanno la caratteristica di essere molto più sensibili rispetto a un rivelatore puntiforme e pertanto possono dare segnalazione di allarme con maggiore precocità; sono dunque ben adatti ad ambienti dove ci si aspetta p.es.: un’alta rarefazione dell’aria o un’elevata ventilazione etc..
Spesso vengono anche utilizzati per proteggere zone quali sopra i controsoffitti o i sottopavimenti, talvolta anche difficilmente o, addirittura, non più ispezionabili.
Nei casi quindi di possibile otturazione dei fori e diminuzione del flusso aria nella tubazione con conseguente segnalazione di guasto del sensore, la ricerca guasti e il ripristino del corretto funzionamento comporterà un lavoro molto oneroso.
I rilevatori di fumo per ambienti ampi sono adatti anche per esterno?
Ogni rivelatore possiede un suo grado IP di protezione, tuttavia lo scopo della rivelazione automatica di incendio è quella di rilevare i prodotti della combustione che necessariamente devono pervenire al sensore, pertanto se posizionati all’esterno ci si deve assicurare che ciò avvenga.
I dispositivi via radio sono accettati dai comandi VVF? fino a poco tempo fa no.
I dispositivi via radio sono normati dalla EN54-20 che è stata pubblicata nell’aprile del 2007 e pertanto possono essere utilizzati da allora, successivamente sono stati citati, per la prima volta, nella UNI 9795:2010. In ogni caso, a discrezione del progettista e con comprovata affidabilità ed efficacia di una tecnologia o prodotto, è possibile utilizzare, a corredo di un sistema di rivelazione, ulteriori apparecchiature la cui norma di prodotto non sia ancora stata pubblicata.
Per i vostri sistemi fornite anche tutta la parte software per la gestione e programmazione da parte di operatori terzi?
Sì, ci sono linee di prodotto che lo prevedono.
E' ammesso che i rivelatori di fumo siano montati non orizzontalmente se ne viene comunque garantito il funzionamento?
Dal punto di vista di funzionamento elettronico il rivelatore funziona anche se montato non orizzontalmente. Lo scopo della rivelazione automatica di incendio è quella di rilevare i prodotti della combustione che necessariamente devono pervenire al sensore, pertanto ci si deve assicurare attraverso prove e test reali che ciò avvenga sempre e in qualsiasi condizione.
L'installazione dei rivelatori ottici di fumo regolamentato dalla la norma UNI 9795 del 2013 è molto diversa dalle regolamentazioni della norma Americana NFPA 75 edizione 2016?
Forse si riferisce alla NFPA72. La NFPA72 è la norma di sistema statunitense e ha il vantaggio (nelle quasi 400 pagine) di essere molto dettagliata anche con la descrizione di varie prove.
I collegamenti tra le centraline avvengono tramite BUS? Se si quale?
Si tratta di Bus tipo RS485, chiuso a loop e con protocollo proprietario. La distanza tra centrale e centrale può arrivare a 2 km estendibile, tramite fibra ottica, anche a 40 km.
L'alimentazione della centrale necessità di un comando di emergenza laddove previsto?
L’alimentazione della centrale deve essere effettuata con alimentatore certificato secondo EN54-4, che prevede anche un’alimentazione di emergenza costituita da batterie tampone dimensionate in modo tale da assicurare il funzionamento dell’impianto di rivelazione fumi, in assenza di alimentazione principale, per non meno di 24h in condizioni normali + 30’ in caso di allarme.
La Siemens ha un software per la progettazione di questi impianti di rilevazione fumi incendi? È possibile averlo?
Esistono software per il corretto dimensionamento di un impianto di rivelazione ed estinzione incendi e sono riferiti al tipo di sistema del produttore utilizzato.
L'entra esci per collegare un rivelatore può essere fatto facendo passare il cavo di collegamento nello stesso tubo/conduttura?
A fronte di guasto come interruzione cavo o cortocircuito non è possibile perdere più di 32 device.
Per l'alimentazione della centrale EVAC vale la UNI 9795 che prevede di derivare la centrale immediatamente a valle dell'interruttore generale dell'impianto?
Sia per i sistemi di rivelazione fumi regolamentati dalla UNI 9795 che per i sistemi di allarme vocale per scopi di emergenza regolamentati dalla UNI ISO 7240-19, l’alimentazione primaria deve essere derivata da una rete di distribuzione pubblica e deve essere effettuata tramite una linea esclusivamente riservata a tale scopo, dotata di propri organi di sezionamento, di manovra e di protezione, immediatamente a valle dell'interruttore generale.
Per l'aggiornamento del firmware questo si può applicare anche ai primi dispositivi usciti o bisogna acquistare un nuovo prodotto?
Dipende, possono esserci dei prodotti che da un punto di vista hardware sono compatibili e aggiornabili fino a una certa versione di firmware, sono comunque casi molto rari.
In caso di impianti obsoleti non Siemens che non sono realizzati con un loop, vanno adeguati secondo normativa?
Durante il controllo iniziale o il controllo periodico di un impianto automatico di rivelazione fumi secondo la UNI 11224 deve essere eseguita la “verifica generale del sistema” che prevede anche il controllo se siano stati effettuati cambiamenti o modifiche (come la sostituzione di apparecchiature con caratteristiche diverse rispetto a quelle precedentemente installate o nella loro quantità o collocazione, o nella funzionalità del sistema), che comportino la revisione del progetto.
Nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio, è quasi sempre presente un impianto di rivelazione e segnalazione fumi a norma UNI9795, questo, potrebbe evitarci di installare sistemi AFDD?
Sinceramente non è consigliabile da un punto di vista di maggiore “safety”. Il progettista dovrebbe essere più propenso ad accertarsi di aver utilizzato la migliore tecnologia di rivelazione automatica di un incendio in ambienti dove è presente un dispositivo AFDD invece che aumentare il rischio scegliendo di non installarlo.
Ma il DPR 447 del 1955 è ancora in vigore, seppur parzialmente?
L’art. 304 del D.Lgs. 81/08 ha abrogato integralmente il D.P.R 547/55.
2 centrali riv inc. una più moderna e l'altra più elettromeccanica possono sempre dialogare fra di loro con cavo bus o mediante qualche interfaccia particolare?
La modalità di dialogo tra centrali è definita dalle caratteristiche tecniche del prodotto di ogni singolo costruttore.
In un edificio di minime dimensioni, es. sotto i 400m2, è possibile usare un sistema semplice minimale non rigorosamente a Norma? Per fare pratica sulle centrali autonomamente?
La norma UNI 9795 prescrive i criteri per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio e si applica ai sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio destinati ad essere installati in edifici indipendentemente dalla destinazione d'uso. La norma può essere inoltre tenuta in considerazione in tutte le altre condizioni di installazione di sistemi di rivelazione e allarme incendio.
In un garage con un piano seminterrato ed un piano interrato costituito da box privati, è obbligatorio l'impianto di rivelazione incendi?
È obbligatorio se esiste uno specifico decreto, dopodiché la norma UNI 9795 prescrive i criteri per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio e si applica ai sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio destinati ad essere installati in edifici indipendentemente dalla destinazione d'uso. La norma può essere inoltre tenuta in considerazione in tutte le altre condizioni di installazione di sistemi di rivelazione e allarme incendio.
Altro:
- Per guardare la registrazione del webinar, scaricare la presentazione e tutti i materiali messi a disposizione da Siemens clicca qui.
- Per le risposte di Ugo Ambrosetti sulla seconda parte del webinar clicca qui
- Sito di riferimento: www.siemens.it/AFDD
- Link di riferimento per la protezione incendio: http://w5.siemens.com/italy/web/IC/bt/FS/rivelazione_incendio/Pages/Default.aspx