
Il CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano, ha pubblicato la serie di norme Cei EN 62305 composta dalle seguenti quattro parti:
- Cei EN 62305-1 “Protezione contro i fulmini. Principi generali”;
- Cei EN 62305-2 “Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio”;
- Cei EN 62305-4 “Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture”.
Questa norma europea fa riferimento alle norme internazionali Iec 62305, preparate dal TC 81 Iec “Lightning protection“ e sottoposta al voto parallelo Iec-Cenelec.
Il testo della pubblicazione Iec approvato nel mese di gennaio 2006 è stato ammesso dal Cenelec come norma europea in data 1° febbraio 2006, senza alcuna modifica.
Analogamente, il Cei e gli altri Comitati Nazionali membri del Cenelec hanno adottato la Norma europea, senza alcuna modifica, come Norma nazionale.
Si ricorda che sono membri del Cenelec i Comitati Elettrotecnici Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
L’edizione italiana, dunque, è la traduzione della versione ufficiale della norma europea valida in tutti i paesi Cenelec, nonché della versione diffusa in tutti i paesi membri della Iec.
La serie di norme Cei EN 62305/1-5 è stata classificata dal Cei come:
- Cei 81-10/1, identica alla EN 62305- 1:2006-01,
- Cei 81-10/2, identica alla EN 62305- 2:2006-02,
- Cei 81-10/3, identica alla EN 62305- 3:2006-03,
- Cei 81-10/4, identica alla EN 62305- 4:2006-04, dal Comitato tecnico CT 81-Protezione contro i fulmini.
Le norme sostituiscono la norma Cei 81-1 “Protezioni delle strutture contro i fulmini” e la norma Cei 81-4 “Protezioni delle strutture contro i fulmini. Valutazione del rischio dovuto al fulmine”, nonché la Guida Cei 81-8 “Guida d’applicazione all’utilizzo di limitatori di sovratensione sugli impianti utilizzatori di bassa tensione” che sono rimaste in vigore contemporaneamente alle nuove norme Cei EN 62305/1-4 fino al 1° febbraio 2007.
Resta altresì in vigore la norma Cei 81-3 “Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d’Italia, in ordine alfabetico“.
Il periodo di tempo di contemporanea validità delle vecchie 81-1, 81-4 e 81-7 e della nuove norme Cei EN 62305/1-5, ha avuto come scopo quello di consentire la realizzazione delle misure di protezione in corso di esecuzione al fine di evitare la necessità di nuovi appalti di opere in corso di realizzazione.
Le misure di protezione previste, infatti, sono in genere ritenute egualmente idonee agli effetti della sicurezza.
Uniche eccezioni sono gli ospedali, i luoghi con pericolo di esplosione e le strutture in cui guasti di impianti interni possono provocare immediato pericolo per la vita umana, in cui non sia già stato installato un impianto di protezione contro i fulmini (Lps) realizzato in conformità alle precedenti norme Cei 81-1, dove l’idoneità delle misure di protezione deve essere verificata in conformità alla nuova Norma.
Si applica la nuova normativa anche a queste strutture esistenti per le quali occorra fare una verifica di natura economica, per evitare danni agli impianti elettrici ed elettronici.
