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Nuova edizione della DK 5600 "Criteri di allacciamento alla rete MT della distribuzione"

Pubblicato: 31 agosto 2006 Categoria: Notizie tecnico normative

Da pochi mesi, Enel distribuzione ha emanato la V edizione del documento DK 5600 che prevede una semplificazione a favore dei clienti con impianti interni complessi, comportando un minor numero di casi in cui è necessario prevedere la protezione direzionale di terra

Tale nuova edizione del documento permette anche un più agevole dimensionamento dei trasformatori amperometrici di fase. Tali semplificazioni sono applicabili non solo alle nuove connessioni, ai rifacimenti e all’adeguamento in occasione di cambio di stato del neutro, ma anche ai fini dell’adeguamento degli impianti alla delibera n. 247/04. Di seguito riassumiamo quelli che possono essere considerate le variazioni più significative rispetto all’edizione precedente:

Protezione Generale (PG)
Sono cambiati i criteri per la protezione contro i guasti a terra con il relé direzionale di terra (67N). Con la nuova edizione della DK 5600 è necessario installare il direzionale di terra solo in presenza di cavi MT dell'utente con lunghezza complessiva superiore a:
  • 350 m con tensione di 20 kV
  • 460 m con tensione di 15 kV

Precedentemente veniva richiesto il direzionale di terra anche in presenza di più di una cabina di trasformazione e in presenza di linee aeree MT, qualunque fosse la loro lunghezza. Questa modifica influisce anche sull'adeguamento degli impianti esistenti per renderli idonei alla delibera 247 della Autorità per l'energia (dichiarazione di adeguatezza). Ad esempio un cliente con due cabine e dotato di interruttore e protezione di massima corrente omopolare di terra (51N) non ha più la necessità di installare il direzionale di terra.

Alimentazione della Protezione Generale (punto 6 dell'allegato PG della nuova DK)
La nuova DK 5600 prescrive che, in assenza della tensione di alimentazione della Protezione Generale (anche se alimentata tramite UPS o batterie in tampone), un relé sensibile alla mancanza di tensione (relé di minima tensione) deve comandare l'apertura dell'interruttore (Dispositivo Generale) con un ritardo massimo di 30 secondi.
Ciò per evitare che l'impianto utilizzatore MT possa restare in servizio in assenza di alimentazione del sistema di protezione e quindi della funzionalità del sistema stesso.
La DK 5600 non fa riferimento agli impianti esistenti. L'orientamento dell'Enel, confermato in varie sedi, sembra sia quello di prevedere lo sgancio automatico quando manca l'alimentazione ausiliaria, soltanto nel caso in cui venga sostituito il Dispositivo Generale (in pratica l'interruttore) in occasione dell'adeguamento, o di lavori di manutenzione straordinaria, della cabina MT.

Impianti che prevedono alimentazioni di continuità come UPS e soccorritori (punto 5.5 della nuova DK)
La nuova DK5600 prescrive dispositivi di interfaccia con gli UPS ad installazione permanente e non mobili (per la normativa UPS, i pluggable equipments, cioè collegati mediante spina). Scompare quindi la taglia dei 6kW monofase come limite minimo.
Il dispositivo di interfaccia, deve bloccare entro 5 secondi, gli eventuali ritorni di energia dall’UPS nel caso di guasto o funzionamenti anomali che comportino erogazione di energia nella rete pubblica.
Il riarmo del dispositivo deve essere manuale (e non manuale o automatico). Si ricorda inoltre che le funzioni di protezione ed il dispositivo di interfaccia possono essere interne al sistema di continuità stesso.