La Finanziaria proroga per il 2007 le agevolazioni sugli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio
Il Disegno di Legge Finanziaria, approvato dal CdM nei giorni scorsi, prevede la proroga per l’anno 2007 della detrazione dall’Irpef del 36 % delle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie, fino ad un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, e dell’aliquota Iva del 10% sui lavori di manutenzione ordinaria.
Ricordiamo che queste agevolazioni sono attive anche nel periodo che va dal 1° ottobre al 31 dicembre 2006, per effetto del decreto Bersani (Legge 248/2006).
L’articolo 29 del ddl Finanziaria prevede che le agevolazioni si applicano agli interventi di cui all’art. 2 comma 5 della Legge 289/2002; il suddetto articolo richiama gli interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell'articolo 31 della legge 457/1978, che sono:
a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;
c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio;
d) "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica.
Sono agevolabili gli interventi di cui alle lettere a), b), c) e d) sulle parti comuni di edificio residenziale e gli interventi di cui alle lettere b), c) e d) effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, possedute o detenute e sulle loro pertinenze.
È prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 10% sulle prestazioni aventi per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui alle suddette lettere a), b), c) e d), realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata. Le agevolazioni sono concesse a condizione che il costo della manodopera sia evidenziato nella fattura.
Fonte: Edilportale.com