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Le norme in tasca: la piscina

Pubblicato: 5 luglio 2012 Categoria: Altro
Le norme in tasca: la piscina
Le piscine rappresentano dei luoghi a maggior rischio elettrico in quanto la presenza di acqua riduce la resistenza del corpo umano in caso di contatti accidentali con parti in tensione; ne consegue che l’impianto elettrico da realizzarsi richiede l’applicazione di particolari prescrizioni riguardanti la sicurezza.

La norma Cei 64-8 classifica le piscine tra gli ambienti particolari e dedica la sezione 702 ai provvedimenti supplementari da adottare per un corretto impiego dei componenti elettrici e per una adeguata protezione dai contatti diretti e indiretti.

Elenchiamo i provvedimenti supplementari contenuti nel capitolo 702, che integrano i provvedimenti ordinari riguardanti la corretta progettazione e realizzazione degli impianti elettrici nelle piscine:

  • classificazione delle zone;
  • elenco dei componenti ammessi per ciascuna zona;
  • equipotenzialità delle masse estranee.

Tabella 1- Classificazione delle zone
Zona 0
La zona 0 comprende i volumi permanentemente occupati dall\'acqua e rappresentati dalle vasche e dai pediluvi.
Zona 1
La zona 1 si estende a partire dal bordo della vasca, per una distanza di 2 metri in orizzontale e a partire dal pavimento per una distanza di 2,5 m. in verticale.
In presenza di superfici calpestabili, quali: scivoli, trampolini, piattaforme per tuffi o altro, la zona 1 si estende per 1,5 m. in orizzontale e 2,5 m. in verticale, a partire dalla superficie.
Zona 2
La zona 2 ha inizio dal limite della zona 1 e si estende in orizzontale per una distanza di 1,5 m. e in verticale per una distanza di 2,5 m.
I limiti di questa zona possono essere ridotti interponendo delle pareti fisse.