Le norme in tasca: i quadri elettrici

Pubblicato: 1 aprile 2012 Categoria: Altro
Le norme in tasca: i quadri elettrici

Il quadro elettrico ha la funzione di contenere i dispositivi di sezionamento, protezione e manovra dei circuiti di alimentazione delle apparecchiature elettriche. Ai fini della Legge 46/90, l’installatore del quadro deve dichiarare la conformità alla regola dell’arte dei materiali utilizzati nella realizzazione dell’impianto elettrico, compresi i quadri e i centralini. La norma sperimentale Cei 23-51 “Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare” e le successive varianti (V1, V3 e V4), consentono di verificare solo i quadri ad uso domestico e similare con determinate caratteristiche elettriche, indicando le prescrizioni e le verifiche da eseguire sui quadri elettrici. Tale norma ridimensiona e semplifica le operazioni di verifica e certificazione richieste dalla norma Cei 17- 13 “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione, quadri bt”, che imponeva complesse verifiche anche ai quadri di piccole dimensioni.

 

Le varianti alla norma Cei 23-51 sono state introdotte per aggiungere ulteriori chiarimenti e indicazioni per migliorare la sicurezza. La variante Cei 23-51; V1, introduce le prescrizioni che devono possedere i quadri che contengono componenti che possono emettere disturbi elettromagnetici. La variante Cei 23-51; V3, specifica che la norma Cei 23-51 non deve essere applicata agli involucri per uso domestico che contengono componenti di serie come: prese a spina, interruttori elettronici, relè, piccoli interruttori automatici magnetotermici e magnetotermici differenziali. Infine, la variante Cei 23-51; V4, indica le prescrizioni che devono avere i quadri per assicurare la protezione contro i contatti indiretti tramite isolamento completo.


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