La scelta dei dispositivi di protezione sulle macchine - Prima parte

Pubblicato: 22 marzo 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
La scelta dei dispositivi di protezione sulle macchine - Prima parte

Quando il processo di valutazione dei rischi (figura 1) porta alla conclusione che è necessario l’utilizzo di dispositivi di protezione per ridurre il rischio sulla macchina, si pone il problema di quali, quanti e in che modo scegliere ed installare questi dispositivi.

Le misure tecniche di sicurezza, messe in atto attraverso i dispositivi di protezione, devono impedire a chiunque l’accesso o il contatto involontario con un elemento pericoloso che implica un rischio di lesione personale, oppure ridurre il rischio portandolo ad uno stato sicuro prima che la persona possa entrare in contatto con esso. Lo scopo primario dei dispositivi di protezione, come indicato nella norma EN 12100, è quello di proteggere le persone contro pericoli generati da parti in movimento, in base alla natura di quelle parti (figura 2) e alla necessità di accesso alla zona pericolosa.

La scelta di un dispositivo di protezione idoneo per una particolare macchina deve essere effettuata sulla base della valutazione del rischio per quella macchina, oppure (se esiste) in base ad una norma specifica sulla macchina, ossia una norma di tipo C. Nella selezione di un mezzo di protezione appropriato per un particolare tipo di macchinario o zona pericolosa, occorre ricordare che un riparo fisso (es. una recinzione che limita o mantiene la distanza da un pericolo) deve essere utilizzato quando l’accesso di un operatore alla zona pericolosa non è richiesto durante il normale funzionamento della macchina. Un processo di lavorazione che prevede invece una elevata frequenza di accesso (dove per elevata si può intendere, per esempio, se il riparo viene aperto almeno una volta durante un turno) alla zona pericolosa, porta inevitabilmente al mancato riposizionamento del riparo fisso.

Questa situazione richiede l’uso di una misura di protezione alternativa (es. riparo mobile come una porta con interruttore di sicurezza o un dispositivo di protezione sensibile come una barriera fotoelettrica di sicurezza). Le misure tecniche di protezione vengono quindi realizzate mediante dei dispositivi di protezione (ripari, porte, barriere fotoelettriche, comandi a due mani) ma anche attraverso unità di monitoraggio (posizione, velocità, ecc.) che eseguono una funzione di sicurezza. Non tutti i dispositivi di protezione sono integrati nel sistema di controllo della macchina, ad esempio i ripari fissi (barriere, coperture) non lo sono. La miglior scelta per un dispositivo di protezione è quella che fornisce la massima protezione con il minimo impatto sul normale funzionamento della macchina. L\'esperienza dimostra infatti che un sistema di sicurezza che è difficile da usare ha maggiori probabilità di essere rimosso o by-passato.

Per raggiungere l’obiettivo della protezione bisogna impedire l\'accesso durante il movimento pericoloso, oppure prevenire il movimento pericoloso durante accesso. Talvolta, può essere richiesta una combinazione di mezzi di protezione. Per esempio, laddove, in congiunzione con un riparo fisso, sia utilizzato un dispositivo di caricamento (alimentazione) meccanico per alimentare un pezzo da lavorare in una macchina, e pertanto sia eliminata la necessità di accedere alla zona pericolosa primaria, può essere richiesto un dispositivo sensibile come protezione contro il pericolo secondario di trascinamento o cesoiamento tra il dispositivo di caricamento (alimentazione) meccanico, se raggiungibile, ed il riparo fisso.

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