Il riferimento legislativo che occorre tener presente è il D.Lgs 493/96, attuazione della direttiva europea 92/58/Cee, concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro.
Tale decreto stabilisce degli obblighi per il datore di lavoro, quali:
- fare uso di segnaletica di sicurezza per impedire comportamenti pericolosi, avvertire dei pericoli esistenti, prescrivere comportamenti sicuri, fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza e ai mezzi di soccorso e altre informazioni in materia di sicurezza;
- informare e formare i lavoratori e i rappresentanti per la sicurezza;
- seguire le norme di buona tecnica, per le ipotesi non considerate dal decreto.
Anche i lavoratori, per non pregiudicare il conseguimento delle finalità stabilite, devono attenersi ad alcune regole fra le quali quella di non modificare o rimuovere, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo (art. 5 del Decreto legislativo 626/96).
Della segnaletica di sicurezza si occupa l’Uni, che ha prodotto le seguenti norme:
- norma Uni 7543-1 “Colori e segnali di sicurezza - Prescrizioni generali”;
- norma Uni 7543-2 “Colori e segnali di sicurezza - Proprietà colorimetriche e fotometriche delle superfici”;
- norma Uni 7543-3 “Colori e segnali di sicurezza - Avvisi”.
Da non dimenticare la norma Iso 3864 “Colori e segnali di sicurezza” e la Cei En 80416-1 (Cei 3-28), “Principi di base per segni grafici utilizzati sulle apparecchiature - Creazione di segni originali”.
A proposito di colori, prendendo in con siderazione la norma Uni 7543-1 e il Dlgs 493/96 che si occupa di colori e segnali di sicurezza da utilizzare ai fini di prevenire le situazioni di emergenza sui luoghi di lavoro, le definizioni principali da prendere in considerazione sono le seguenti:
- colore di sicurezza - colore di caratteristiche definite, al quale è assegnato un determinato significato relativo alla sicurezza;
- colore di contrasto - colore di caratteristiche definite, avente lo scopo di porne in risalto un altro;
- colorazione (di sicurezza) - colore di sicurezza applicato ad una superficie senza alcun riferimento a figure geometriche o segni grafici, allo scopo di attirare l’attenzione ai fini della sicurezza;
- segnale di sicurezza - segnale che esprime un messaggio di sicurezza, ottenuto con la combinazione di una figura geometrica, di colori e di un segno grafico, simbolo o pittogramma, fornisce una indicazione determinata e può essere corredato da un segnale supplementare;
- segnaletica di sicurezza - segnaletica che, riferita ad un determinato oggetto o ad una determinata situazione o attività, trasmette mediante un segnale di sicurezza od una colorazione quelle indicazioni che hanno rapporto con la sicurezza:
- segnale di divieto - segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo;
- segnale di avvertimento o pericolo - segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che avverte di un rischio o pericolo;
- segnale di obbligo o prescrizione - segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che prescrive un determinato comportamento;
- segnale di salvataggio o soccorso - segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio;
- segnale di ubicazione delle attrezzature antincendio - segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che fornisce indicazioni relative alla ubicazione delle attrezzature antincendio;
- segnale di informazione - segnale che fornisce indicazioni diverse da divieto, avvertimento, obbligo e salvataggio;
- segnale supplementare - segnale che viene impiegato solo in combinazione con uno dei 6 tipi di segnali di sicurezza elencati e che fornisce indicazioni complementari;
- contorno (o bordo di contrasto) - area esterna al segnale avente funzione di porlo in risalto rispetto allo sfondo.
Il contorno, se presente, deve avere dimensione non minore di 1 mm e deve essere di colore bianco per tutti i segnali e bianco o giallo per i segnali di avvertimento o pericolo;
- segno grafico, simbolo o pittogramma - immagine che viene utilizzata in uno dei segnali di sicurezza per trasmettere indicazioni relative alla sicurezza, senza utilizzare testo;
- mancanza di segnali unificati - qualora non esista un segno grafico, simbolo o pittogramma unificato specifico per designare una situazione particolare, il messaggio deve essere trasmesso utilizzando preferibilmente il segnale di sicurezza generico accompagnato da un testo posto su un segnale supplementare.
Quando si utilizzano i cartelli segnaletici devono essere rispettati i criteri indicati in tabella 9.