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Guida: gli interruttori di sicurezza per le macchine - Prima parte

Pubblicato: 22 novembre 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Guida: gli interruttori di sicurezza per le macchine - Prima parte

Quando l\'accesso alla macchina è infrequente, gli interruttori di sicurezza rappresentano la soluzione più adatta all’interblocco e al blocco delle protezioni mobili sulle macchine industriali: rispondono ai requisiti delle norme EN/ISO 12100, EN 294/ISO 13852, EN 1088/ISO 14119 e IEC/EN 60204-1.

Gli interruttori di sicurezza contribuiscono alla protezione degli operatori addetti alle macchine pericolose aprendo il circuito di comando in seguito all’apertura del circuito di protezione con azionamento positivo, arrestando cioè il movimento pericoloso della macchina. Questo approccio implica l\'uso di un interruttore di interblocco montato sul riparo di protezione, il quale garantisce che ogni volta che la protezione mobile non è chiusa viene tolta alimentazione alla fonte di pericolo. La sorgente di alimentazione è di solito elettrica, ma potrebbe anche essere pneumatica o idraulica.

Quando viene rilevata l’apertura del riparo mobile, viene inviato un comando per togliere l\'alimentazione pericolosa, sia direttamente o tramite un contattore di potenza (o una valvola).  L’arresto del movimento pericoloso e quindi l’apertura della protezione mobile può essere:

  • immediato sulle macchine senza inerzia (macchine il cui tempo di arresto è inferiore al tempo di accesso alla zona pericolosa);
  • ritardato sulle macchine con inerzia (macchine il cui tempo di arresto è superiore al tempo di accesso alla zona pericolosa).

Alcuni interruttori interbloccati possono anche includere un dispositivo che blocca la porta di protezione in posizione chiusa e non la rilascia finché la macchina non è in condizioni di sicurezza. Per la maggior parte delle applicazioni la combinazione di una protezione mobile e di un interruttore di sicurezza con o senza blocco della protezione è la più affidabile e conveniente delle soluzioni.
I ripari fisici devono essere interbloccati se:

  • vengono azionati ciclicamente o aperti con regolarità (porte, deflettori);
  • possono essere rimossi senza attrezzi o facilmente;
  • proteggono da un pericolo potenzialmente serio.

Interbloccare significa che l’apertura del riparo fisico viene convertita in un segnale elettrico che arresta in modo affidabile il movimento pericoloso.

Un requisito importante dei dispositivi di interblocco è rappresentato dalla trasmissione positiva. Con la trasmissione positiva, le parti meccaniche mobili del dispositivo di interblocco (interruttore di sicurezza) vengono mosse fisicamente dalle parti meccaniche del riparo fisico (per es. porta) per mezzo del contatto diretto o di parti rigide.

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