Documento ISPESL – ISS sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici

Pubblicato: 29 aprile 2003 Categoria: Notizie tecnico normative

Continua l’attività di ricerca dei possibili ed eventuali effetti biologici e sanitari derivanti dall’esposizione a campi elettromagnetici

La legge quadro sui limiti di esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, approvata nel 2001 (Legge 36/2001) , è di fatto inutilizzabile poiché ne manca il regolamento di attuazione che deve fissare i valori limite.

Continua così la discussione attorno a questa problematica che, negli ultimi anni in Italia, ha portato alla sensibilizzazione tanti lavoratori e cittadini comuni.

Nell’ottica di contribuire alla proposta di un testo normativo, l’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPESL) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno stilato un documento congiunto che presenta il punto di vista comune dei due Istituti, i quali sono stati chiamati ad una attività di consulenza tecnico-scientifica riguardo alle problematiche sanitarie ed ambientali connesse all’esposizione a campi elettromagnetici 0 Hz – 300 GHz.

Il documento parte dalla distinzione fra effetto biologico ed effetto sanitario , in quanto il primo non necessariamente causa il secondo. Secondariamente differenzia le problematiche da esposizione di natura acuta, per le quali è possibile individuare valori di soglia, dalle problematiche legate ai possibili effetti a lungo termine.