
L’installazione in luogo chiuso è, per quanto possibile da evitare. Se l’ambiente fosse chiuso si produrrebbe un innalzamento di temperatura progressivo dell’ambiente stesso con conseguente blocco dell’intero sistema.
In estate la posizione migliore in cui collocare l’unità esterna è all’aperto in un punto poco esposto ai raggi solari o a fonti di calore perché la macchina deve cedere all’aria esterna il calore asportato dall’ambiente più quello prodotto dal compressore. L’aria viene aspirata ad una determinata temperatura ed immessa nell’atmosfera riscaldata. Nel periodo invernale invece la collocazione migliore è nel punto più caldo perché la macchina funziona come pompa di calore e l’unità deve sottrarre calore all’aria esterna.
Risulta evidente che la scelta del punto di installazione dovrà essere il risultato di un compromesso che tenga conto delle diverse necessità estive ed invernali. Nei casi in cui non fossero praticabili altre soluzioni e si fosse costretti ad installazioni in luoghi coperti o chiusi bisogna in ogni caso fare in modo che l’unità aspiri aria dall’esterno e scarichi all’esterno l’aria riscaldata.
Per risolvere il problema si possono praticare fori di adeguate dimensioni che si affaccino verso l’esterno e fornire alla macchina un’idonea ventilazione che garantisca lo smaltimento del calore prodotto. In ogni caso sia all’esterno sia all’interno devono esser adottati tutti gli accorgimenti utili a garantire una corretta dispersione del calore evitando quindi di porre ostacoli davanti all’aspirazione o all’espulsione dell’aria (fig. 3.8).
Ad esempio se in uno spazio ristretto devono essere installate più unità esterne occorre fare attenzione che non si verifichino interferenze fra le macchine (fig. 3.9), che possa essere trascurabile la possibilità che si presentino venti dominanti tali da ostacolare la dispersione del calore (fig. 3.10), e che il funzionamento della macchina non possa essere ostacolato nel periodo invernale dalla presenza di neve (fig. 3.11) nel funzionamento in pompa di calore.
In definitiva occorre seguire le seguenti indicazioni:
- Posizionare l’unità esterna il più vicino possibile
all’unità interna;
- Posizionare l’unità in piano (in “bolla”) e fissarla
mediante staffe e gommini antivibranti;
- Verificare la tenuta del pavimento o della parete, che deve
poter sostenere il peso dell’unità e non deve essere fonte di vibrazioni;
- Se si utilizzano staffe di sospensione evitare di
installare la macchina al centro della parete perché potrebbero
essere amplificate le eventuali vibrazioni;
- Evitare di installare le macchine rivolte verso finestre di
abitazioni vicine per evitare che il rumore venga proiettato a distanza
e comunque scegliere per l’istallazione un’area dove la mandata d’aria ed il
rumore dell’unità non rechino disturbo ai vicini;
- Evitare installazioni in cavedio o comunque il luoghi nei
quali il rumore possa essere amplificato;
- Evitare aree esposte direttamente alla luce del sole (per
il funzionamento estivo);
- Evitare installazioni in vicinanza di fonti di calore,
vapore o gas infiammabili;
- Evitare zone molto polverose;
- Proteggere l’unità da venti che si
oppongono al flusso dell’aria (ad esempio nelle località marine);
- Evitare l’ostruzione della mandata e della ripresa
dell’aria;
- Evitare in caso di più unità interferenze d’aria
tra le diverse macchine;
- Garantire ai lati e dietro la macchina l’ingresso
dell’aria (min. 10 cm);
- Garantire lo spazio sufficiente dal lato attacchi
per le operazioni di collegamento;
- Evitare sgocciolamenti di condensa verso aree di passaggio
porre particolare attenzione agli sbrinamenti delle pompe di calore;
- Scegliere una posizione che consenta di rispettare
gli spazi minimi di montaggio dalle pareti indicati dal costruttore;
- Installare l’unità sollevata da terra per drenare l’acqua
di sbrinamento durante il funzionamento in pompa di calore;
- Verificare la presenza e l’idoneità dell’alimentazione elettrica;
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