
I quadri di cantiere devono essere sottoposti a complesse prove di tipo in genere non effettuabili dai normali quadristi o elettricisti.
È per questo motivo che s’impiegano i cosiddetti quadri Asc (Assiemati di serie per cantieri) che vengono acquistati già montati, collaudati e certificati dal costruttore.
L’apparecchiatura può essere considerata di serie anche quando, per motivi pratici, l’assemblaggio dei vari componenti è effettuato al di fuori del luogo di produzione purché il montaggio avvenga seguendo le istruzioni fornite dal costruttore.
In questo caso, il costruttore del quadro è colui che effettua il montaggio finale dell’Asc.
A causa delle pesanti condizioni di esercizio a cui sono sottoposti a questi componenti sono richiesti particolari requisiti:
• buona versatilità di utilizzo nel cantiere e per il riutilizzo in cantieri successivi;
• facile reperibilità di eventuali parti da sostituire;
• facilità di installazione e di immagazzinamento;
• buona resistenza alle sollecitazioni ambientali cui possono essere sottoposti in cantiere;
• garanzia di sicurezza dell’impianto nelle condizioni di utilizzo previste.
Le apparecchiature Asc possono essere classificate in relazione ai seguenti criteri:
• la funzione assegnata dal costruttore;
• la configurazione esterna;
• la mobilità;
• il tipo di involucro;
• il grado di protezione;
• il metodo di montaggio, per esempio con parti fisse o con parti mobili;
• le misure per la protezione delle persone;
• la forma di segregazione;
• i tipi di connessioni elettriche delle unità funzionali;
• la resistenza alla corrosione.
In base alle caratteristiche funzionali assegnate dal costruttore i quadri di cantiere possono essere suddivisi in:
• Asc di entrata;
• Asc di misura;
• Asc di distribuzione;
• Asc di trasformazione.
Asc di misura - Sono quadri specificatamente previsti per la misura dell’energia elettrica consumata in cantiere.
Asc di entrata - Si tratta del quadro destinato al collegamento sia alla rete pubblica, sia alla sottostazione di trasformazione oppure al generatore di cantiere.
L’apparecchiatura è normalmente equipaggiata con i mezzi per il collegamento del cavo di alimentazione in ingresso e con gli apparecchi di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti del cavo in uscita.
Il dispositivo di sezionamento sarà onnipolare e la posizione di aperto dovrà essere assicurata mediante bloccaggio a chiave (lucchetti, chiavi, oppure protezione mediante involucro chiudibile con serratura a chiave).
Asc di distribuzione - È il quadro destinato alla distribuzione e alla protezione dell’impianto del cantiere tramite collegamento permanente o mediante prese a spina.
Può essere di distribuzione principale, alimentato dai conduttori provenienti dal quadro Asc di entrata, oppure di distribuzione verso altri quadri Asc.
Un quadro Asc è costituito da un’unità di entrata e da una o più unità di uscita per l’interconnessione con una serie di Asc compatibili per formare un impianto o parte di un impianto o per l’alimentazione dell’impianto di illuminazione, di macchine o attrezzature elettriche.
A prescindere da queste caratteristiche, tenendo conto del tipo di rete di alimentazione e/o distribuzione e delle relative prescrizioni d’installazione, si devono in ogni caso adottare le necessarie protezioni dalla scossa elettrica e si deve garantire, per quanto possibile, in accordo con quanto indicato dal costruttore, la selettività fra le protezioni.
Il dispositivo di sezionamento deve poter essere mantenuto in posizione di aperto mediante mezzi idonei (lucchetti, chiavi, oppure protezione mediante involucro chiudibile con serratura a chiave).
Asc di trasformazione - È un Asc idoneo a contenere mezzi per la trasformazione di tensione.
Il quadro può contenere una o più unità di trasformazione ad esempio per la trasformazione della bassa tensione in bassissima tensione (selv o felv) oppure per la trasformazione bassa tensione/bassa tensione mediante trasformatore d’isolamento rispondente a specifiche norme di prodotto.
In base alla mobilità l’Asc può essere:
• trasportabile (o semi-fissa) - l’apparecchiatura trasportabile assume una collocazione che può cambiare con il progredire dei lavori nello stesso cantiere, ma lo spostamento avviene solo dopo che è stata scollegata dall’alimentazione;
• mobile - l’Asc mobile può essere spostata nell’area del cantiere senza essere scollegata dall’alimentazione.