Circuito di comando

Pubblicato: 31 maggio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Circuito di comando

Oltre al circuito principale, caratterizzato dai contatti di potenza che forniscono l’alimentazione all’utilizzatore, nei contattori sono presenti anche alcuni contatti, detti ausiliari, che, variamente combinati, costituiscono i circuiti di comando.

Un circuito di comando ha il compito di eccitare o diseccitare l’elettromagnete del contattore e conseguentemente di permettere di aprire o chiudere i suoi contatti di potenza (i contatti devono chiudere in modo sicuro quando alla bobina è applicata una tensione compresa fra 0,85 e 1,1 volte la tensione nominale di comando, la bobina si diseccita se la tensione di alimentazione scende al di sotto del 30%).

Un tipico circuito di comando automatico di marcia-arresto è rappresentato in figura 4 dove è possibile notare un pulsante di marcia (pulsante normalmente aperto S1) con in parallelo un contatto normalmente aperto NO (detto anche di autoritenuta perché, quando eccitata, mantiene autoalimentata la bobina del contattore), un pulsante di arresto (pulsante normalmente chiuso S2) ed in serie un contatto NO del dispositivo di protezione dal sovraccarico (relè termico). Il circuito di potenza alimenta l’utilizzatore tramite la chiusura, quando la bobina è eccitata, dei contatti principali normalmente aperti.


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Contattori elettromeccanici