Seleziona il distributore

Seleziona il distributore che desideri utilizzare per il tuo carrello.

Distributore

Caratteristiche in funzione del potere di interruzione

Pubblicato: 7 giugno 2012 Categoria: Altro
Considerando le caratteristiche degli interruttori automatici magnetotermici in funzione del potere di interruzione, si definiscono le seguenti grandezze.

Potere di interruzione nominale di servizio in cortocircuito (Ics) (norma Cei EN 60947-2).
È il valore della massima corrente di cortocircuito che l’interruttore è in grado di stabilire ed interrompere per 3 volte (secondo il ciclo O-t-CO-t-CO), alla corrispondente tensione nominale di impiego. Le condizioni previste per la verifica dell’interruttore dopo il ciclo di interruzione O-t-CO-t-CO “includono” l’attitudine dell’interruttore stesso a portare con continuità la sua corrente nominale. Essa è espressa come il valore della corrente di cortocircuito presunta interrotta, in kA (per la corrente alternata è il valore efficace della componente simmetrica). Esso viene normalmente dichiarato dal costruttore utilizzando valori percentuali del potere di interruzione nominale estremo di cortocircuito Icu (come suggerito dalla norma Cei EN 60947-2).

Potere di interruzione nominale in cortocircuito (Icn) (norma Cei 23-3).
È il valore della massima corrente di cortocircuito assegnato dal costruttore che l’interruttore è in grado di interrompere per 2 volte (secondo il ciclo O-t-CO), sotto specifiche condizioni; queste non comprendono, dopo la prova, l’attitudine dell’interruttore a portare una corrente di carico. Un interruttore avente un dato potere di interruzione nominale di cortocircuito Icn deve avere un corrispondente potere di cortocircuito di servizio Ics secondo la tabella ricavata dalla norma Cei 23-3 (EN 60898).

Potere di interruzione nominale estremo in cortocircuito (Icu).
È il valore della massima corrente di cortocircuito che l’interruttore è in grado di stabilire ed interrompere per 2 volte (secondo il ciclo O-t-CO), alla corrispondente tensione nominale di impiego. Le condizioni previste per la verifica dell’interruttore dopo il ciclo di interruzione O-t-CO “non includono” l’attitudine dell’interruttore stesso a portare con continuità la sua corrente nominale.
Esso è espresso come il valore della corrente di cortocircuito presunta interrotta, in kA (per la corrente alternata è il valore efficace della componente simmetrica). Allo stesso apparecchio il costruttore può assegnare diversi valori di Icu, corrispondenti a valori diversi di tensione nominale di impiego Ue. Pertanto dopo aver subito correnti di cortocircuito non superiori ad Ics, l’interruttore rimane in servizio, mentre per valori di corrente superiori ad Ics e fino ad Icu, l’interruttore è capace di aprire il circuito, ma potrebbe non essere idoneo alla ripresa del servizio.

Potere di interruzione in KA
Icn
1,5
3
4,5
6
10
15
20
25
Ics
1,5
3
4,5
6
7,5
7,5
10
12,5