
L\'impianto elettrico nelle aree di campeggio per l’alimentazione di veicoli destinati al tempo libero o tende, deve essere realizzato conformemente a quanto prescritto dalla norma CEI 64-8/7, Sezione 708, Aree di campeggio per caravan e camper (nei caravan e dei camper, non alimentati a 12 V in corrente continua, gli impianti elettrici devono essere conformi alla sezione 754 della CEI 64-8).
I quadri di alimentazione delle piazzole, sorretti da colonnine, permettono tramite prese a spina la connessione, e la sconnessione, alla rete fissa di alimentazione di caravan camper e tende sistemati nelle piazzole. Le prese a spina, con corrente nominale almeno 16 A e possedere un grado di protezione contro le influenze ambientali non inferiore a IP44 (protezione contro la penetrazione dei corpi solidi di diametro >1,0 mm e contro gli spruzzi d\'acqua).
Ogni colonnina dovrebbe servire non più di quattro piazzole. La norma raccomanda per ogni quadro massimo 4 prese a spina oppure 8 se installate su due lati. Ogni presa a spina deve essere individualmente dotata di protezione contro le sovracorrenti e di interruttore differenziale con corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA. Le colonnine devono essere collocate in posizione stabile e sicura e si devono evitare gli attraversamenti di strade da parte dei cavi di alimentazione.
I quadri delle colonnine possono essere alimentati indifferentemente mediante cavi isolati con linea aerea o preferibilmente interrata.
Nella distribuzione dei cavi devono essere rispettate le seguenti distanze (figura 2):
- distribuzione aerea, altezza da terra > 6 m nelle zone di transito e > 3,5 m nelle altre zone;
- distribuzione interrata, profondità > 0,6 m, con posa fuori dalle piazzole e dalle aree dove potrebbero essere infissi dei picchetti per il fissaggio a terra delle tende, a meno che i cavi non abbiano una protezione meccanica addizionale.
- distribuzione aerea, altezza da terra > 6 m nelle zone di transito e > 3,5 m nelle altre zone;
- distribuzione interrata, profondità > 0,6 m, posa fuori dalle piazzole e dalle aree dove può essere prevista l’infissione di picchetti, a meno che i cavi non abbiano una protezione meccanica addizionale.
La norma raccomanda che i collegamenti con il quadro di alimentazione siano eseguiti mediante una spina e una presa mobile secondo CEI EN 60309-2 e un cavo flessibile con conduttore di protezione tipo H07RN-F o equivalente, di colore scelto secondo la tabella CEI UNEL 00722.
La distanza di connessione fra il quadro e il punto di collegamento con l’utenza non deve superare i 25 m. Per correnti nominali di 16 A deve avere una sezione almeno di 2,5 mm2 e, se necessario, occorre tenere conto, nel tarare le protezioni, della corrente di corto circuito minima calcolata alla fine del cordone prolungatore.