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Guida all’alimentazione delle pompe antincendio (prima parte)

Pubblicato: 21 luglio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Guida all’alimentazione delle pompe antincendio (prima parte)
Le pompe antincendio, dovendo garantire il funzionamento in ogni condizione, sono normalmente considerate un servizio di sicurezza e come tale la loro alimentazione deve giungere da una sorgente autonoma ed indipendente dall’alimentazione ordinaria. L’alimentazione elettrica al motore di una pompa antincendio può avvenire in tre differenti modi:
  • Attraverso un collegamento alla rete pubblica di distribuzione;
  • Attraverso un collegamento ad una centrale di autoproduzione ;
  • Attraverso un gruppo elettrogeno predisposto in modo che l’alimentazione dell’impianto sia prioritaria rispetto alle altre utenze;
Curiosamente, osserviamo che le guida CEI 64-51 relativa agli impianti nei centri commerciali e guida CEI 64-52 relativa agli edifici scolastici, inseriscono l’impianto centrale antincendio tra gli impianti di riserva e non tra gli impianti di sicurezza (rispettivamente artt. 9.6 e 8.3).
Prima di andare ad analizzare in dettaglio l’alimentazione elettrica vogliamo però soffermarci su un’altra alimentazione altrettanto fondamentale per le pompe, l’alimentazione idrica: è in atto infatti un cambiamento normativo che si compirà interamente il 1 ottobre 2007. Al momento le norme UNI che si occupano degli impianti fissi di estinzione incendi sono sostanzialmente tre: la norma UNI 9490 “Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio”, la norma UNI 9489 “Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (sprinkler)” e la norma UNI 10779 “Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio”. Il 1 febbraio 2005 è stata pubblicata (per ora solo in lingua inglese) la norma UNI EN 12845 “Installazioni fisse antincendio. Sistemi automatici a sprinkler. Progettazione, installazione e manutenzione”; questa norma, già in vigore adesso, a partire dall’inizio di ottobre del 2007 sostituirà completamente le prime due, cioè la UNI 9490 e la UNI 9489 e porterà alcune modifiche anche alla UNI 10779 in quanto questa, per le alimentazioni idriche fa riferimento alla UNI 9490.

Da elettrici, magari leggermente profani di idraulica, introduciamo alcune definizioni allo scopo di rendere più comprensibili i capitoli successivi:

  • Pompe automatiche: Dispositivi atti a fornire portate e pressioni alla rete antincendio prelevando acqua da un serbatoio, da una vasca di accumulo o da una rete idrica; sono comprese fra queste anche le pompe di surpressione;
  • Pompe di surpressione: Dispositivi atti ad aumentare la pressione fornita dall’alimentazione idrica qualora questa non sia sufficiente alle richieste;
  • Pompe di compensazione (o pompe pilota): Pompa, normalmente di potenza ridotta, installata in parallelo alla/e pompa/e di alimentazione, atta a mantenere in pressione l’impianto;
  • Pressostati: Dispositivi che trasformano la variazione di pressione nella rete in un consenso all’avvio o alla fermata delle pompe;
  • Elettropompa: Pompa alimentata da un motore elettrico;
  • Motopompa: Pompa alimentata da un motore Diesel con avviamento automatico tramite motore elettrico ausiliario;
  • Serbatoio: Contiene acqua in pressione allo scopo di ammortizzare i picchi di pressione che si manifestano quando le pompe si avviano o si arrestano;
  • Gruppo di pompaggio (o gruppo pompa): Sistema per l’alimentazione idrica di reti antincendio, costituito da:

    • Una o più elettropompe o motopompe di alimentazione;
    • Eventuale elettropompa di compensazione;
    • Quadro elettrico di comando e controllo;
    • Uno o più pressostati;
    • Uno o più serbatoi di acqua in pressione;
    • Accessori idraulici quali valvole, raccordi, collettori, etc.;


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