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UPS e sistemi di sicurezza: domande e risposte

Pubblicato: 7 novembre 2017 Categoria: News Costruttori

Gianluca Bassan, Specification & Marketing Manager di SOCOMEC, risponde alle domande sull’improprio utilizzo degli UPS nei sistemi di sicurezza

UPS e sistemi di sicurezza: domande e risposte

 

UPS e sistemi di sicurezza: domande e risposte

 

Riepiloghiamo di seguito le risposte alle domande sottoposte durante il webinar "L’improprio utilizzo degli UPS nei sistemi di sicurezza".

Qualora ci fossero degli ulteriori approfondimenti, potete contattarci direttamente all’indirizzo mail: [email protected]

 

È possibile ricevere un software per il dimensionamento nelle protezioni a valle e a monte dei Vs UPS?

 

Sì. E’ disponibile un configuratore. Per richiederlo, inviate una mail a: [email protected]

 

Se ho un UPS collegato ad un GE che non gestisce l'emergenza, cambiano le caratteristiche dell'UPS stesso per l'illuminazione d'emergenza?

 

Se non gestisce l’emergenza significa che non parte in maniera automatica. Il CPSS non cambia, sarà sempre dimensionato secondo la norma di prodotto 50171 e le prescrizioni di legge (decreti ministeriali)

 

Generalmente i sistemi centralizzati sono meno selettivi di quelli localizzati, allora perché si preferiscono i sistemi CPSS rispetto agli UPS proprio in quei campi così delicati?

 

La selettività dipende anche dalla potenza stessa del CPSS centralizzato. In funzione del TCO (costo complessivo del sistema) un sistema centralizzato risulta economicamente vantaggioso e garantisce una gestione ottimale in fase di manutenzione.

La selettività va presa ovviamente in considerazione sulla base di tabelle tecniche (vedi guida tecnica Socomec).

 

Carco privilegiato alimentato co UPS. Se l'alimentazione arriva dalle rete funzionamento regolare, se alimentazione arriva da gruppo elettrogeno interviene il differenziale (classe A). Il problema è dell'UPS o del generatore?

 

Servono degli elementi aggiuntivi per rispondere in maniera accurata. In ogni caso gli UPS trifasi hanno bisogno di un differenziale di tipo B. Eventualmente mi contatti direttamente per definire tutti gli elementi utili a chiarire la problematica.

 

Se la tensione di rete non è stabile ma oscilla tra 195V a 240V ovviamente con alimentazione monofase, come ci si comporta?

 

Con i moderni CPSS/UPS la tolleranza della tensione di ingresso può arrivare anche ad un +/+ 20% rispetto alla nominale (230VAC). In questo caso il gruppo non funzionerà da batteria ma segnalaerà la rete di soccorso fuori tolleranza.

 

Nelle specifiche di prodotte è indicato il consumo annuo in Kwh/anno?

 

E’ indicato il rendimento medio. E’ inoltre indicato il consumo (W) nelle peggiori condizioni. Il costo complessivo del consumo dipende dalle condizioni contrattuali di fornitura.

 

Socomec certifica le batterie a 10 anni?

 

Socomec utilizza batterie di primari produttori mondiali. La gamma disponibile copre tutte le esigenze (normal life / long life / > 12 anni / Litio / Ni-Cd / Piombo puro / ecc…)

 

Le batterie a lunga durata (10 anni) quanti anni di garanzia hanno?

 

Le batterie sono un componente di consumo. La loro durata dipende da cicli di carica scarica, condizioni di utilizzo, temperatura ecc… Socomec garantisce le batterie per i primi 12 mesi salvo rilevare condizioni improprie di utilizzo.

 

È corretto adoperare, a monte di un soccorritore, un interruttore mgt con relè differenziale in classe B? Detto relè è del tipo con Id regolabile (l'UPS è un Socomec Masterys da 60 kVA) quanto deve essere la Id regolata per evitare scatti intempestivi dovuti a piccole dispersioni interne?

 

Sì, corretto, anzi necessario. Va utilizzato il differenziale di tipo B selettivo. Per un 60kVA è necessario uno 0,5A.

 

Per quanto riguarda la protezione contro i contatti accidentali, è da prevedere un unico apparecchio differenziale immediatamente a valle del CPSS oppure si possono prevedere più differenziali uno su ciascuna linea? In tal caso è assicurata la selettività?

 

Sono scelte progettuali. E’ chiaro che prevedere un unico differenziale comporta una perdita di selettività in un guasto isolato di una linea a valle. Si consiglia di prevedere “n” differenziali a seconda del numero di linee.

 

Per le correnti di spunto, non si piò sfruttare in fase di avviamento il by-pass?

 

Se la fase di avviamento è in concomitanza all’assenza di rete, la rete di by-pass non c’è… diconseguenza non si può sfruttare.

 

Quale è la tecnologia delle batterie? Ioni di Litio?

 

Al momento le batterie più utilizzate sono di tipo VRLA al piombo. La tecnologia al litio è disponibile ma poco diffusa a causa dei costi elevati. Socomec garantisce la compatibilità della tecnologia al litio sui propri prodotti.

 

Se la norma richiede un sovradimensionamento del 20% sulla macchina, perché le batterie vengono calcolate sul carico nominale e non maggiorato del 20%?

 

A livello normativo non viene richiesto che la batteria sia dimensionata sul sovraccarico permanente ma sulla potenza nominale del carico (o potenza nominale secondo norma del CPSS). Esiste comunque una discrezione progettuale che può dimensionare le batterie su un carico maggiore.

 

Come si comportano i CPSS in presenza di apparecchi led per l'illuminazione di sicurezza?

 

I led hanno spunti transitori elevatissimi per qualche us. E’ consigliabile prendere in considerazione tali spunti per verificare la piena compatibilità del CPSS con gli stessi. Tendenzialmente tali sputno possono considerarsi trascurabili per CPSS trifasi > 10kVA mentre sui monofase consiglio una verifica.

 

La potenza erogata a fine vita del CPSS è la stessa nell'arco di vita del dispositivo?

 

Sì. Non c’è declassamento di potenza.

 

Quando supero la potenza secondo norma ho segnalazioni di sovraccarico (nella fascia tra il 100% e il 120%)?

 

No, non c’è segnalazione. Eventualmente si può inviare una segnalazione attraverso un’impostazione manuale del CPSS (segnalazione oltre una certa soglia).

 

Avete dei tools per dimensionare i CPSS secondo normativa?

 

Sì. Anche il catalogo cartaceo riporta la potenza massima secondo norma.

 

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Quando si parlerà della selettività delle protezioni, che sono un problema molto grosso?

 

Il tema della selettività viene già trattato nei seminari Socomec organizzati con il CEI in tutta Italia. Eventualmente ci contatti per conoscere il prossimo appuntamento o per parlare direttamente con il sig. Bassan.

 

Qual è la durata in anni delle batterie?

 

Per normativa 50171 la vita attesa deve essere 8-10 anni (secondo Eurobat).

 

Qualche chiarimento: le batterie di che tipo sono? Prevedete sistemi ridondanti con gruppo di commutazione?

 

VRLA al piombo. Altre tecnologie su richiesta ma con vita attesa di almeno 8—10 anni (long life). Possono essere previsti sistemi ridondanti (dipende da scelte progettuali).

 

L’estrattore per eventuale formazione di idrogeno deve essere ATEX?

 

Non mi risulta. Purtroppo non siamo esperti di estrattori in ambiente con emissione di idrogeno. Consiglio di sentire un produttore di batterie o di estrattori.

 

Mi è sfuggito se l'autonomia delle batterie va calcolata sulla potenza del carico o sulla maggiorazione del 20%

 

Sulla potenza nominale del carico o sul carico massimo del CPSS secondo norma (quindi non sul 20% di sovraccarico permanente)

 

I GE possono essere utilizzati anche per emergenza, quindi ritengo corretto dire che si possa ridurre l'autonomia del CPSS, come da lei ipotizzato

 

Sì. Non viene specificato a livello normativo ma spesso viene indicata tale possibilità sui decreti ministeriali. Altre volte è un’interpretazione che spetta al progettista.

 

Quindi in uscita dal CPSS se monofase differenziale classe A? potete ripeterlo?

 

Si parlava di differenziale a monte. In uscita va messo secondo considerazioni progettuali in riferimento alla tipologia di carico. A monte deve essere predisposto:

  • Tipo A per UPS monofase
  • Tipo B per UPS trifase

 

Volevo sapere se in caso di CPSS o UPS trifase e monofase in neutro dovesse essere messo a terra in uscita

 

La gestione del neutro in uscita al gruppo non dipende dal gruppo ma dall’impianto stesso. I CPSS/UPS hanno il neutro passante, non cambiano e non devono cambiare il regime di neutro in ingresso.

 

Verifica Atex del locale batterie: c'è un limite di n° di elementi e relativa capacità al di sotto del quale le emissioni di idrogeno non richiedono la verifica?

 

No, non mi risulta. In presenza di batterie va sempre previsto un adeguato ricircolo d’aria. Tale considerazione dipende anche dalle dimensioni del locale stesso. Se il locale è minuscolo la saturazione dell’ambiente avverrà in un tempo più veloce a parità di capacità di batteria. E quindi più pericolosa una capacità di batteria di 9Ah inserita in un contenitore (tipo cassetta) che una capacità di batteria da 120Ah inserita in un locale enorme.

 

Vorrei avere dati sul valore delle componenti armoniche della corrente di dispersione di CPSS e UPS.

 

Se si intende dispersione verso terra il dato non è disponibile in quanto irrilevante. Il contributo armonico a monte è invece parte integrante della documentazione tecnica interna sullo sviluppo del prodotto e pertanto non divulgabile. Se ha la necessità di gestire una caso specifico, ci contatti direttamente.