Pubblicato: 19 giugno 2012
Categoria: Guide e approfondimenti

Non soltanto le centrali elettriche differiscono tra loro per
caratteristiche ed obiettivi, questo succede anche per i carichi. Un
primo tipo di carico elettrico è la resistenza, la quale produce, dall\'energia
elettrica, calore o luce. Gli esempi sono la lampadina o la maggior parte dei
tipi di sistemi di riscaldamento elettrici. È l\'equivalente di un ciclista blu
senza pedali, ma che tira continuamente i freni (figura 9). Questi freni
trasformano l\'energia cinetica in calore nello stesso modo in cui una resistenza
trasforma l\'energia elettrica in calore.
Un motore elettrico ha un principio di base che è simile ad un generatore.
Ma anziché trasformare energia di rotazione in energia elettrica, il motore trasforma l\'energia elettrica nuovamente in energia di rotazione. Nell\'analogia, questo può essere rappresentato da un ciclista blu con i suoi piedi sui pedali di rotazione proprio come le figure rosse (= centrali elettriche), ma invece di pedalare in avanti, applica l’intero suo peso per opporsi al movimento di rotazione (figura 10).
Un terzo tipo di carico è il carico reattivo, già discusso al punto 2. Corrisponde, nell’analogia, al ciclista blu senza freni o pedali, il cui corpo penda da un lato (figura 11). Ciò crea un carico induttivo con un certo ritardo di fase rispetto alla rete (una lampada fluorescente per esempio) o all\'opposto, un carico capacitivo con certo anticipo di fase rispetto alla rete (per esempio una batteria di condensatori).
Un motore elettrico ha un principio di base che è simile ad un generatore.
Ma anziché trasformare energia di rotazione in energia elettrica, il motore trasforma l\'energia elettrica nuovamente in energia di rotazione. Nell\'analogia, questo può essere rappresentato da un ciclista blu con i suoi piedi sui pedali di rotazione proprio come le figure rosse (= centrali elettriche), ma invece di pedalare in avanti, applica l’intero suo peso per opporsi al movimento di rotazione (figura 10).
Un terzo tipo di carico è il carico reattivo, già discusso al punto 2. Corrisponde, nell’analogia, al ciclista blu senza freni o pedali, il cui corpo penda da un lato (figura 11). Ciò crea un carico induttivo con un certo ritardo di fase rispetto alla rete (una lampada fluorescente per esempio) o all\'opposto, un carico capacitivo con certo anticipo di fase rispetto alla rete (per esempio una batteria di condensatori).
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