Uno studio sugli effetti dei CEM a radiofrequenza sulle funzionalità del cervello: è quello prodotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Zurigo
Un campione di 34 giovani uomini sani è stato esposto per trenta minuti a campi elettromagnetici pulsati o continui alla frequenza di 900 MHz, il picco di SAR era di 1 W/kg.
In test in doppio cieco prevedeva anche false esposizioni della stessa durata. Nell’arco dei trenta minuti i soggetti rispondevano a test di tipo cognitivo.
Un elettroencefalogramma registrava l’attività cerebrale durante l’esposizione (vera o falsa), immediatamente dopo e, a seguire, a 30 e 60 minuti.
L’esposizione a CEM pulsati ha dato come effetto un miglioramento nella velocità di reazione e un aumento della precisione nel compiere un test di memoria.
Aumenta inoltre l’intensità di spettro nel segnale dell’elettroencefalogramma nella fascia tra i 10,5 e gli 11 Hz mezz’ora dopo l’esposizione. Non sono stati invece osservati effetti derivanti dall’esposizione ai CEM in continuo.
Secondo i ricercatori, bisogna approfondire il tema degli effetti biologici non termici a radiofrequenze.
Fonte: Elettra 2000