Anche se il pericolo per la persona è dovuto alla corrente che circola nel corpo per un determinato tempo, si preferisce ai fini pratici riferirsi ai valori di tensione che sono in grado di far circolare una corrente pericolosa piuttosto che ai valori di corrente veri e propri. Si dice
tensione di contatto ammissibile UTP il valore limite, convenzionalmente assunto, della tensione di contatto che può permanere per un tempo indefinito senza pericolo per la persona. Dalla curva di pericolosità corrente/tempo di Fig. 1 si desumono, in relazione ai tempi massimi, i valori di corrente che possono attraversare il corpo umano e si ricava la relativa tensione di contatto presunta a vuoto:
UST= ( REB+0,5*RB) *IB
dove:
IB è la corrente che attraversa il corpo umano,
UST è la tensione di contatto presunta a vuoto,
REB è la resistenza della persona verso terra (presa convenzionalmente uguale a 1000 ohm in condizioni normali e a 200 ohm in condizioni particolari),
RB è la resistenza del corpo umano per un contatto mano-mano, in funzione della tensione, che non è superata dal 5% della popolazione (Fig. 2).
Da quanto sopra, come si può verificare dalle curve di sicurezza tensione/tempo di Fig. 3, in condizioni ordinarie il valore limite è fissato a 50 V mentre in condizioni particolari a 25 V.